«Per quale arcano motivo una città che conta più di settantamila abitanti e con l’intero comprensorio arriva a centoquarantamila, nonostante la commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro con deliberazione n. 379, del 28 marzo scorso, abbia individuato come Hub vaccinale della stessa azienda l’ospedale di Lamezia Terme, prevedendo che la struttura situata al centro della Calabria e facilmente raggiungibile registrasse una potenzialità di almeno mille somministrazioni giornaliere, in realtà pare abbia, al momento, somministrato un numero di vaccini del tutto residuale nonostante tutti i dipendenti, del ruolo sanitario e non, abbiano dato la loro piena disponibilità».
La Cisl Funzione Pubblica area Magna Grecia diretta dal segretario Giuseppe Chirumbolo va dritta al punto e in una lettera indirizzata alla commissione prefettizia afferma che Lamezia sarebbe destinataria di una percentuale esigua di vaccini rispetto al punto vaccinale di Catanzaro Lido, tanto che i cittadini sarebbe dirottati dalla piattaforma altrove.


«Giungono – si legge in una nota - a questo sindacato numerosissime lamentele, per altro verificate dallo stesso sindacato, riguardo la piattaforma vaccinale che, allorquando l’utente inserisce il cap di Lamezia Terme, ovvero 88046, la stessa dirotti i cittadini bisognosi di vaccino verso il punto vaccinale di Catanzaro Lido. Non si comprende come mai l’Hub vaccinale di Lamezia Terme ha disponibili in media 200 slot giornalieri, mentre quello di Catanzaro circa 1300. Qualcuno ci deve una risposta. Anzi la pretendiamo e deve essere convincente ed esaustiva».


«Si chiede, inoltre, di conoscere il criterio scelto nonché quale servizio dell’Asp o altra istituzione, sulla base dei vaccini disponibili, peraltro custoditi e conservati presso la Farmacia interna dell’Ospedale di Lamezia Terme, inserisca sulla piattaforma per le prenotazioni gli slot relativi al numero dei vaccini e al tipo di vaccino erogabile, sia nell’Hub vaccinale dell’Ospedale di Lamezia Terme che di quello di Catanzaro Lido. Inoltre - conclude la sigla sindacale- per completezza d’informazione e trasparenza si chiede di conoscere quali associazioni nonché il numero dei volontari siano state reperite e coinvolte per contribuire alla campagna vaccinale rispettivamente nei due Hub di riferimento e quanto l’Asp ha previsto in termini di remunerazione/rimborso spese. Certi di un immediato riscontro, al fine di informare i tanti cittadini lametini e quelli del proprio hinterland quando potranno vaccinarsi nel proprio Comune».