I capigruppo del Consiglio comunale di Cosenza Ivan Commodaro, Francesco Alimena e Raffaele Fuorivia sono intervenuti dopo l'intervento del governatore in Consiglio regionale che ha chiamato in causa il presidente Eugenio Corcioni
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«Manifestiamo la nostra solidarietà e esprimiamo la nostra più sincera vicinanza al presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Cosenza, contro il quale il presidente della Calabria ha sferrato un attacco violento e volgare».
I capigruppo del centrosinistra del Consiglio comunale di Cosenza - Ivan Commodaro (Franz Caruso sindaco), Francesco Alimena (Partito Democratico) e Raffaele Fuorivia (Partito Socialista) – con queste parole esprimono solidarietà al presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, chiamato in causa dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, durante il discorso di ieri a Palazzo Campanella, nel quale ha spiegato le motivazioni per cui ha stipulato l’accordo con i medici cubani.
«La sortita apparsa ieri sulla stampa e poi ribadita oggi addirittura nella solennità dell'aula del Consiglio regionale, è di una gravità inaudita perché mette in grave sofferenza la dialettica istituzionale e la stessa agibilità democratica, proponendosi come un insolente atto intimidatorio, quasi a voler mettere il bavaglio a chi non obbedisce – prosegue la nota dei capigruppo -. Accostare la luminosa figura del dottor Eugenio Corcioni a oscuri interessi economici non è solo atto rozzo e deplorevole, ma sintomo di una cultura dell’insinuazione e del dileggio di chi esprime opinioni contrarie».
«Chiediamo che il Presidente si attenga al rispetto del diritto di critica democratica e risponda sulle questioni non sulle persone. Soprattutto, che chieda scusa al dottor Corcioni e ai medici calabresi», hanno concluso i capigruppo cosentini.