Nuovo inizio

All’ospedale di Cosenza accolti i primi 31 specializzandi dell’Unical provenienti da tutta Italia

VIDEO | In tutto sono state assegnate 14 borse di studio nazionali e ulteriori 7 finanziate dalla Regione. Il rettore Leone: «Soddisfatti di essere già riusciti ad aprire 5 scuole in appena due anni»

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di Redazione Attualità
4 novembre 2024
13:14

Sono trentuno i primi laureati, medici e non solo, accolti all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza e iscritti alle Scuole di specializzazione di area sanitaria attivate dal corso di medicina dell'Università della Calabria. Gli specializzandi sono stati accolti dal rettore dell'Unical, Nicola Leone, dal direttore del Dipartimento di Farmacia, Vincenzo Pezzi, e dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Vitaliano De Salazar.

«Siamo soddisfatti e orgogliosi - ha detto il rettore Leone - di essere già riusciti ad appena due anni dall'avvio del corso di Medicina, a far aprire ben 5 scuole, che hanno attratto l'interesse di 31 giovani laureati, provenienti da tutta Italia. Formare specialisti qualificati direttamente sul nostro territorio - ha aggiunto - è un obiettivo strategico e questo interesse dimostra la bontà del nostro progetto. I benefici saranno molteplici: per i giovani, per le strutture sanitarie e per il territorio».


Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera De Salazar ha sostenuto che l'ingresso degli specializzandi dà forma concreta al percorso che l'Unical e questa Azienda hanno avviato nel febbraio del 2023: «Aver ottenuto l'autorizzazione alle cinque scuole di specializzazione è un risultato importante altrettanto importante è la richiesta dei giovani medici di specializzarsi a Cosenza».

«All'Annunziata - ha detto ancora De Salazar - questi giovani professionisti hanno la chance di prendere lezioni di assistenza con il tutoraggio degli ottimi medici del Sistema sanitario nazionale». Nel dettaglio, sono stati assegnati 4 posti per la scuola di Chirurgia generale, 3 per la Nefrologia e 14 per le Malattie cardiovascolari, in questo caso coprendo il 100% dei posti a bando. In tutto sono state assegnate 14 borse di studio nazionali e ulteriori 7 finanziate dalla Regione.

Le strutture sanitarie beneficeranno immediatamente della presenza di specializzandi, che parteciperanno attivamente alle attività cliniche. Questa interazione, è stato messo in rilievo, non solo migliorerà la qualità dei servizi offerti ai cittadini, ma offrirà anche ai neolaureati l'opportunità di applicare le loro conoscenze in un contesto pratico, creando un ambiente di apprendimento dinamico.

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