Sorgerà a Cicala, in provincia di Catanzaro, ai piedi della Sila piccola, la prima “casa paese” dedicata alle persone con demenza. È la nuova sfida della Ragi Onlus di Elena Sodano che si occupa di demenze in Calabria dal 2008, ideatrice della Teci, terapia espressiva corporeo integrata, e alla guida del centro diurno Alpade, Alzheimer, Parkinson e altre demenze, di Catanzaro. Una struttura di circa 800 metri quadrati diventerà una comunità alloggio con piazzette, negozi, una cappella e aree ristoro. Ambienti che permetteranno agli ospiti di potersi muovere liberamente dando libero sfogo al loro universo comunicativo ed espressivo. Nella comunità alloggio, che sarà residenziale, troveranno accoglienza 16 persone con demenza. Ogni stanza sarà associata a dei simboli che caratterizzeranno la permanenza dei pazienti. «In più ci saranno i loro oggetti personali, dalle fotografie ai libri, alle loro coperte  – spiega la Sodano -, qualunque cosa che li possa ricollegare alla loro vita passata».

La raccolta fondi

Cuore pulsante della casa paese, che vedrà sorgere al suo interno anche un ristorante, sarà un solarium, un luogo d'incontro tra alberi di ulivo ed erbe officinali. Per la realizzazione dell'ambizioso progetto è partita nei giorni scorsi una campagna di crowdfunding finalizzata alla raccolta fondi destinati all'acquisto degli arredamenti. Ad ogni donatore sarà dedicata una piastrella personalizzata che andrà ad abbellire il cosiddetto “muro del dono”. Tutto questo prenderà forma in quello che dal 2018 è il primo “borgo amico delle demenze” in Calabria, dove quindi la comunità è già preparata ad interagire con i malati di Alzheimer e altre forme di demenza. «Dal 2018 abbiamo fatto un corso di formazione per tutti i negozianti – ha aggiunto al presidente della Ragi Onlus -. Questa  è infatti una delle poche realtà che sono riuscite a cambiare la cultura dell’accoglienza e della cura».

Sostenere i malati

Dunque, grazie ad un avviso pubblico comunale, parte da Cicala, borgo guidato dal sindaco Alessandro Falvo, un progetto unico in Calabria che prevede l'avvio dei lavori subito dopo la stagione estiva. «Mi auguro che in Calabria possano nascere tantissime case paese per le persone fragili, per le persone con demenza – ha concluso -. Parliamo di oltre 30 mila persone nella nostra regione che non possono assolutamente essere lasciate da sole».