Il presidente della Commissione antimafia: «Vogliono dimostrare di essere più efficaci e credibili dello Stato». Intanto continuano per accertamenti per individuare casi di vaccinazione ai non aventi diritto
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
«Sappiamo da tempo che le mafie hanno manifestato grande attenzione al business della sanità. I vaccini potrebbero essere utilizzati al fine di conquistare consenso. Le organizzazioni mafiose mirano a conquistare consenso, vogliono dimostrare di essere più efficaci e credibili dello Stato». Così a Buongiorno, su Sky Tg24, il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia.
Chiesti gli elenchi dei vaccinati
«Speravamo che - ha spiegato - che dopo la denuncia della commissione i numeri della classificazione 'altro' scemassero. Invece stanno aumentando. Abbiamo chiesto i dati di Sicilia Calabria, Campania e Valle d'Aosta. Stamattina è emerso anche il dato della provincia di Bolzano». In comune «mi sembra che abbiano una presenza criminale quantomeno indiscussa, la stessa valle d'Aosta dal 2019 ha subito un'infiltrazione di ndrangheta abbastanza rilevante».
I poteri ai sindaci
«Se tu demandi ai sindaci la responsabilità di determinare le categorie - ha aggiunto poi - , tu concedi all'autorità politica un potere che non dovrebbe essere concesso alla stessa. Noi spesso sciogliamo Comuni per infiltrazioni mafiose, quindi bisognerebbe essere il più possibile obiettivi, rigorosi e scientifici, facendo capire che il vaccino va a chi deve essere tutelato per ragioni medico-sanitarie».