VIDEO | L’impennata di contagi tra donne in gravidanza preoccupa: «Il virus aumenta il rischio di aborti e parti prematuri». Intanto si prepara un vax day dedicato alle neo mamme
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«Invito tutte le donne in gravidanza a vaccinarsi contro il Covid, che siano o meno soggetti a rischio. In questo modo anche il nascituro sarà immunizzato». È un vero e proprio appello quello lanciato da Carmelina Ermio primario del reparto di ginecologia dello Jazzolino di Vibo Valentia. «Un gesto d’amore vero il vostro bambino», lo definisce il primario, «ma anche nei confronti delle stesse mamme e degli operatori sanitari. Se ci ammaliamo pure noi chi vi cura?».
L’hub di riferimento è a Catanzaro
L’ospedale di Vibo non ha un reparto Covid dedicato alle donne in gravidanza. L’hub di riferimento è a Catanzaro, ma non sempre il trasferimento è possibile: «Può succedere che una paziente in travaglio inarrestabile al momento del risultato del tampone molecolare risulti positiva. A quel punto non può essere trasferita e deve partorire a Vibo, anche se non esiste il reparto dedicato, ma di fronte all’emergenza la situazione cambia». Ecco perché il medico insiste sulla vaccinazione «che è al momento l’unica arma per evitare di intasare gli hub e gli spoke».
Il 10% delle partorienti è vaccinato
Solo il 10% delle donne in gravidanza è vaccinato. Il motivo è presto detto: «Il via libera alle vaccinazioni in gravidanza – spiega – è stato dato in ritardo poiché non c’erano studi a sufficienza. Ma adesso i risultati sono arrivati ed è stato accertato che non ci sono problemi».
A questo scopo, l’Asp vibonese nel giugno scorso ha sottoscritto un documento in cui invita le donne a immunizzarsi dal terzo mese in poi, «non perché i rischi siano maggiori prima – spiega il medico – ma solo per evitare che la più alta frequenza di aborti che solitamente si registra nel primo trimestre possa essere attribuita al vaccino».
I rischi per il nascituro
I veri pericoli – conferma Salvatore Braghò, primario del reparto di pediatria – sono legati alla mancata vaccinazione non certo alla somministrazione del siero: «Le donne in gravidanza devono immunizzarsi anche perché il Covid aumenta il pericolo di aborti e parti prematuri, oltre ad essere probabile causa di problematiche respiratorie per il neonato. Ecco perché da medico dico di affrontare con serenità la vaccinazione».
Un vax day per le mamme in attesa
Braghò poi annuncia che nei prossimi giorni sarà organizzato un vax day dedicato proprio alle donne in gravidanza, alla presenza di ginecologi e pediatri: «Non diciamo vaccinatevi e basta. Ci mettiamo la faccia», conclude la dottoressa Ermio, che si rivolge alle donne in dolce attesa: «Siamo disponibili a rispondere ai vostri dubbi, alle vostre domande e alle vostre paure».