VIDEO | L'evento è stato organizzato dal Rotary Club Riviera dei Cedri. Tra i relatori c'era anche Gianfranco Filippelli, coordinatore regionale della rete oncologica della Regione Calabria
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Le nuove tecnologie e le nuove terapie utilizzate oggi nella cura contro il tumore al seno consentono una più alta percentuale di guarigione dal tumore al seno, anche in Calabria. Parola di medici ed esperti che sabato pomeriggio si sono riuniti nella sala congressi dell'hotel Santa Caterina di Scalea per il convegno dal titolo "Donne: La capacità di resistere - diagnosi, prevenzione e cura della neoplasia mammaria". L'evento, moderato dal giornalista Eugenio Orrico, è stato organizzato dal Rotary Club della Riviera dei Cedri. «Abbiamo fatto coincidere la data del convegno con la giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, ci è sembrato appropriato», ha affermato il presidente Antonio Messineo.
Parola d'ordine: prevenzione
Nel corso del convegno è stato più volte ribadito che nella lotta dei tumori al seno, e in generale di tutte le forme di neoplasia, l'arma più potente è la prevenzione: riconoscere la malattia allo stadio iniziale garantisce quasi sempre alte percentuali di guarigione. Tuttavia, hanno sottolineato gli esperti, oggi la Medicina e la scienza ha fatto passi da gigante e grazie a nuovi medicinali e agli strumenti diagnostici sempre più precisi ed efficaci, il cancro è sempre più curabile e fa sempre meno paura, anche dal punto di vista psicologico. Oggi, infatti, i pazienti sono affiancati dalla figura degli oncopsicologi, medici specializzati nel trattamento dei pazienti affetti da tumore, il cui ruolo è prevalentemente quello di provare a trasformare un periodo di sofferenza in opportunità di crescita e di maggiore consapevolezza di sé stessi, allontanando la sofferenza che solitamente accompagna una diagnosi di tumore. Altri due fattori importanti nella lotta ai tumori sono un'alimentazione sana e povera di zuccheri e una costante attività fisica.
Gli ospiti del convegno
Dopo i saluti del prefetto del Rotary Club Riviera dei Cedri, Catia Vittoria Laino, e del presidente, Antonio Messineo, si sono susseguiti diversi interventi. Tra coloro che hanno relazionato: Donatella Cirimele, dietista e nutrizionista; Gianfranco Filippelli, coordinatore regionale della rete oncologica della Regione Calabria e direttore U.O.C. oncologia medica dell’ASP di Cosenza P.O. di Paola; Luigi Marafioti, direttore radioterapia U,O,C. azienda ospedaliera di Cosenza; Michela Loiacono, dirigente psicologo U.O.C. oncologia medica di Paola; Alba Di Leone, chirurgo senologo della fondazione policlinico Gemelli di Roma e docente all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. La chiusura dei lavori è stata affidata invece a Giovanni Petracca, segretario distrettuale 2023/24 del Rotary Club.
I medici: «Donne, non abbiate paura»
«La prevenzione è una filosofia di vita - ha detto la dottoressa Alba Di Leone -. Le donne devono imparare a conoscere il proprio seno, a sapere come sono fatte, a fare l'autopalpazione, a non avere paura di dire al proprio medico di famiglia se sentono un nodulo perché il tumore del seno si può curare e le sofferenze che una persona ha paura di attraversare ormai sono un lontano ricordo». «Il nostro compito - le fa eco l'oncopsicologa Michela Loiacono - è quello di trasformare il senso di impotenza che avverte chi ha una diagnosi di cancro nella sensazione, invece, che insieme a tutti noi, insieme ai medici, insieme ai suoi famigliari, grazie all'innovazione continua, può trasformare questo senso di impotenza nella possibilità non solo di di curarsi, ma anche di diventare una persona più forte».