I pediatri di famiglia della provincia di Cosenza hanno scritto una lettera aperta ai sindaci del territorio perché non riaprano le scuole. I medici si dicono «consapevoli della grande importanza che riveste la scuola per lo sviluppo psicologico, intellettivo ed affettivo di bambini e ragazzi», ma affermano che «l'attuale sistema di sorveglianza epidemiologica dei contagi, attraverso i tamponi molecolari, spesso eseguiti con notevole ritardo, ancora oggi non consente la sicurezza di arginare un eventuale focolaio in ambito scolastico».

 

 I pediatri sottolineano come, nell'ultimo mese, siano «quadruplicati i ricoveri in terapia intensiva e gli isolamenti domiciliari» e che «l'apertura delle scuole a ridosso delle vacanze di Natale potrebbe favorire la trasmissione di Sars Cov 2 e veicolerebbe il virus in ambito familiare». Auspicano, quindi, una riapertura della scuola dopo l'Epifania. Il Tar della Calabria, nei giorni scorsi, ha bocciato il provvedimento con cui la Regione aveva bocciato il provvedimento con la Regione aveva sospeso la didattica in presenza.