Il progetto promosso dall’Asp di Vibo Valentia è stato affidato all’endoscopista Antonino Morabito Loprete, che vanta un’attività trentennale in questa branca medica
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Rilanciare l’ospedale di Tropea facendolo diventare un punto di riferimento sul territorio nella prevenzione del carcinoma del colon retto. È questo l’obiettivo dell’Asp di Vibo Valentia, che ha affidato al dottor Antonino Morabito Loprete il nuovo servizio, per avviare una capillare attività di screening che renda il presidio sanitario di Tropea centrale in questa attività.
Morabito, professionista esterno con un curriculum di tutto rispetto e oltre 30 anni di attività nell’endoscopia digestiva chirurgica, con un’esperienza che conta decine di migliaia di esami diagnostici e interventi, ha già consolidato le sue capacità manageriali in ambito penitenziario, dove da anni svolge attività di direttore sanitario.
A volere fortemente l’attivazione del nuovo servizio a Tropea è stato direttamente il commissario dell’Asp, Giuseppe Giuliano, per offrire un servizio totalmente gratuito che nel Vibonese può fare la differenza nel contrasto efficace a questo tipo di carcinoma che rappresenta la seconda neoplasia con maggiore incidenza tra la popolazione over 50.
Il nuovo servizio - allestito sotto la supervisione della coordinatrice del Centro unico aziendale di screening, la dottoressa Teresa Landro, e del capo del Dipartimento di prevenzione, il dottor Giuseppe Rodolico - è solo il primo passo di un progetto dal respiro più ampio che prevede la creazione di un vero e proprio polo oncologico in grado di rilanciare il nosocomio di Tropea, esprimendo appieno le potenzialità di un presidio logisticamente molto importante in termini di prossimità territoriale e in grado di decongestionare, se adeguatamente valorizzato, l’attività dell’ospedale di Vibo Valentia, che già sconta situazioni di particolare stress operativo.