«Per i cittadini calabresi si rafforza il servizio pubblico di radioterapia oncologica di ultima generazione». Ad annunciarlo in una nota congiunta è il commissario ad acta, Guido Longo, e il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Francesco Bevere.

I decreti 

Sono stati, infatti, notificati i decreti del Ministero della Salute di ammissione a finanziamento degli interventi proposti dalla Regione Calabria nell’ambito del programma di  riqualificazione dei servizi di radioterapia oncologica di ultima generazione. «Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie al lavoro sinergico» spiegano al terzo piano della Cittadella. «Siamo  molto  orgogliosi  del  traguardo  raggiunto, conferma Guido Longo. È questa un’importante risposta a tutti i calabresi che oggi potranno usufruire di un  servizio di alto avanzamento tecnologico».

10 milioni di euro

Il programma, finanziato a valere su specifiche risorse stanziate dalla delibera Cipe 32/2018 per le finalità stabilite dall’art. 20 della legge n. 67/88, ha un importo complessivo di 10 milioni di euro, di cui 9.400.000 a carico dello Stato e 600.000 a carico del bilancio della Regione Calabria. I  progetti  delle  opere ed  i  capitolati  tecnici  delle apparecchiature,  predisposti  dalle aziende ospedaliere di Cosenza e Catanzaro e al grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, sono stati approvati con decreti del commissario ad acta per il piano di rientro 97, 98 e 99 del mese di luglio 2020, previa  istruttoria  del  competente settore del dipartimento Tutela della Salute diretto da Pasquale Gidaro.

Gli acquisti

Nello specifico, verranno acquistati tre nuovi acceleratori lineari, corredati della necessaria componentistica per l’erogazione dei trattamenti, nonché la realizzazione dei lavori edili e impiantistici necessari ai fini dell’installazione delle apparecchiature, destinati alle tre aziende ospedaliere della Regione Calabria. Il commissario ad acta, Guido Longo precisa che «in particolare per l’azienda ospedaliera di Cosenza è previsto l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare in aggiunta ai due già presenti ed operanti presso il presidio del Mariano Santo di Cosenza; per l’azienda ospedaliera di Catanzaro e per il grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria è previsto l’acquisto di due nuovi acceleratori che andranno a sostituire due apparati ormai obsoleti operanti presso i presidi Ciaccio-De Lellis di Catanzaro e Ospedali Riuniti di Reggio Calabria».

 

Ridurre i tempo di attesa

«L’acquisto e l’installazione delle tre nuove apparecchiature di ultima generazione - ha dichiarato il dirigente generale del dipartimento, Francesco Bevere - consentirà di abbassare l’obsolescenza media degli acceleratori lineari presenti in Regione dagli attuali 10 anni a 3,5 anni, con ricadute positive sui pazienti oncologici sia in termini di qualità delle prestazioni sanitarie radioterapiche (minori dosi di farmaco e applicazioni più mirate sulle zone di intervento), che in termini di riduzione dei tempi di attesa».