L'ipotesi arriva dopo che la patologia tumorale è risultata in aumento nel corso dello scorso anno. Al momento i test gratuiti previsti dal Servizio sanitario nazionale sono quello relativi a seno, collo dell'utero e colon-retto
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«Stiamo valutando di estendere gli screening anche per il cancro al polmone, patologia anche questa in aumento tra le donne italiane», con una stima del +3,6% nel 2022. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo al convegno organizzato in vista della Giornata nazionale della Salute della Donna, promossa da Atena donna Onlus.
Durante la pandemia, ha ricordato Schillaci, «abbiamo assistito a un calo significativo degli screening oncologici e per questo siamo fortemente impegnati per recuperare i ritardi accumulati attraverso campagne di sensibilizzazione e di informazione, in conformità con gli obiettivi del Piano nazionale di prevenzione e del Piano oncologico nazionale, approvato lo scorso gennaio».
Il Servizio sanitario nazionale, ha precisato il ministro, «offre tre programmi di screening gratuiti per i soggetti considerati a rischio. Due di questi sono tipicamente femminili, seno e collo dell'utero. Il terzo screening è per il tumore del colon-retto, una malattia che sta diventando una delle principali neoplasie anche tra le donne».
Il cancro al seno, ha proseguito, si conferma la patologia oncologica più diffusa: «Secondo le stime, nel 2022 oltre 55mila donne in Italia sono state colpite».