VIDEO | Ad annunciarlo la Garante della Salute Anna Maria Stanganelli. Tra gli esperti convocati, il cardiologo Roberto Ceravolo e il docente universitario Massimiliano Ferrara
Tutti gli articoli di Salute
Medici, esperti, associazioni e istituzioni uniranno le forze per fare luce su un presunto fenomeno che da mesi preoccupa la popolazione: le morti improvvise in soggetti giovani e apparentemente sani. Ne dà notizia Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute della Regione Calabria, che dal momento del suo insediamento ha ricevuto decine e decine di segnalazioni di decessi "anomali". Il tavolo tecnico sarà convocato a breve in Consiglio regionale e sarà il primo del Sud Italia.
Ecco chi collaborerà al progetto
La Garante Stanganelli ha subito incontrato il primario della Cardiologia dell'ospedale di Lamezia Terme, il dottor Roberto Ceravolo, ritenuto uno dei maggiori esperti nella cura delle malattie cardiovascolari. Il dottor Ceravolo già da tempo ha avviato una campagna di sensibilizzazione e prevenzione sul tema nel territorio del Lametino. «Abbiamo valutato di istituire un tavolo di lavoro per porre l'attenzione su queste morti per arresto cardiaco e avviare una discussione per sensibilizzare la popolazione», fa sapere Stanganelli. Tra i fattori sospettati di provocare questi "cortocircuiti" al cuore (sono tanti quelli al vaglio degli studiosi), c'è sicuramente una possibile correlazione con gli effetti da post Covid. Per chiarire tale aspetto, Stanganelli ha interpellato anche Massimiliano Ferrara, docente di Matematica per l'economia all'università Mediterranea di Reggio Calabria. «Ferrara - dice la Garante - ha già dato disponibilità ad avviare uno studio di modellistica matematica capace di fornire dati certi». L'indagine è finalizzata alla verifica del numero di tale fenomeno e delle presunte correlazioni con i postumi del Covid o gli altri fattori finiti sotto la lente di ingrandimento degli esperti.
L'incontro con Corbelli
Nei giorni scorsi Anna Maria Stanganelli ha incontrato anche il prof. Franco Corbelli, leader dei diritti civili, a cui si deve la legge regionale che ha istituito la figura del Garante della Salute. Corbelli ha illustrato le ha illustrato la campagna di prevenzione cardiologica avviata di concerto con il quotidiano “La Verità”, segnalando, oltretutto, anche la necessità di avviare anche in Calabria screening cardiologici a partire dai banchi di scuola.