«Succede molto più spesso di quanto voi pensiate», la conferma arriva direttamente dal primario del reparto di ostetricia e ginecologia dello Jazzolino di Vibo Valentia, Lia Ermio, dove venerdì pomeriggio Manoela, cantante brasiliane di 29 anni, in vacanza in una casa vacanza di Ricadi, nel Vibonese, ha dato alla luce una bambina che non sapeva di aspettare.

La donna ha viaggiato in aereo sebbene nel suo stato non potesse, «ma questo conferma che nessuno se n’è accorto». Il caso ha sollevato tantissimi interrogativi e altrettanto stupore. Possibile che la donna non si sia accorta di essere incinta?
«È possibile, certo - conferma la dottoressa che ha in cura la neo mamma -. La pancia di Manoela, donna dalla corporatura imponente distribuita nel suo metro e ottanta di altezza, non si notava affatto», conferma il primario che aggiunge: «Interessante è invece capire come mai non abbia sentito i movimenti del feto. Ma si tratta - continua - è un problema diverso che riguarda la sfera emotiva. A volte ci possono essere delle forme di rimozione, ma questo – ripete - è un altro discorso che non mi compete».

Per quanto riguarda invece le mestruazioni, «può essere che la donna - spiega Lia Ermio - abbia scambiato piccole minacce di aborto per ciclo».

Con lei riavvolgiamo il nastro di 72 ore. Dall’arrivo in pronto soccorso in preda a quello che la donna credeva fossero coliche renali, all’ecografia che ha mostrato il feto: «Durante la visita speculare il medico ha intravisto la testa del bambino». Uno choc per la donna di 29 anni e per i suoi amici musicisti con cui era in vacanza a Ricadi.

«Il travaglio è stato rapido - dice il primario dello Jazzolino - alle 16.36 è arrivata in Pronto soccorso e alle 17.36 è nata Esperanza. La mamma è passata da uno stato di inconsapevolezza totale a un bimbo in culla. Ci vorrà del tempo per metabolizzare il tutto». La dottoressa, comunque, è certa che andrà tutto per il meglio.

Mamma e figlia stanno bene, saranno dimesse non appena arriverà il padre dagli Stati Uniti. Anche per lui, c’è da scommetterci, la sorpresa è stata grande.