Stanza gremita e pubblico attento per il convegno organizzato dal Centro donna Roberta Lanzino di Scalea nell'ambito delle iniziative "Ottobre in rosa", il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Nella sede di via Plinio il Vecchio a Scalea si è discusso per oltre due ore di diagnosi e cure, di condizioni psicologiche dei malati e delle loro famiglie, ma anche di screening e di presidi sanitari che garantiscono i controlli preventivi.

Tanti gli ospiti

Al dibattito, moderato dalla giornalista Nicoletta Toselli, hanno preso parte numerosi ospiti. Tra questi: Angela Riccetti, direttrice del distretto sanitario del Tirreno; Silvio Tucciarelli, senologo, specialista in ostetricia e ginecologia; Amalia Nava, presidente dell'associazione "Donna Mediterranea"; Francesco Provenzano, presidente dell'associazione Arco; Daniela Arieta, psicologa; Francesco Silvestri, presidente Comitato d'onore di studi "Filomena D'amante". Momenti di commozione si sono registrati durante il racconto di alcune testimoni: Vittoria Petrolo, Florentina Marinescu e Anna Bergamasci, queste ultime due rispettivamente consigliera e segretaria del Centro Donna. Era presente anche l'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Giacomo Perrotta, e la sua vice Annalisa Alfano.

La prevenzione è vita

Data la complessità dell'argomento, è sempre difficile parlare di neoplasie in modo generale e, pertanto, per avere informazioni approfondite e più attendibili possibili è sempre buona norma rivolgersi al proprio medico o comunque a persone esperte e qualificate. Tuttavia, nell'ambito della prevenzione, i medici consigliano di condurre una vita regolare, di seguire una dieta sana ed equilibrata e di sottoporsi periodicamente agli screening ecografici e mammograifici, anche in assenza di sintomi. Scovare la malattia nelle fasi iniziali può fare la differenza e aiutare di gran lunga il percorso di guarigione. A fronte di un numero sempre crescente di diagnosi di tumore al seno, la medicina e la scienza negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante, garantendo terapie sempre più efficaci.

Un aiuto alle donne

«Abbiamo organizzato questo convegno - ha detto Wioletta Witek, presidente del Centro Donna Roberta Lanzino - per fornire informazioni alle nostre associate riguardo alla prevenzione, è molto importante. Noi vogliamo anche dare un appoggio a tutte le altre donne, dare loro ciò di cui hanno bisogno, quindi non solo informazioni, ma anche fare loro da guida e aiutarle ad andare avanti». «Possiamo sicuramente indirizzarle verso quelle associazioni che si occupano nello specifico di questa problematica - le fa eco la vicepresidente Angela De Franco - suggerire loro dei dottori o dei ginecologici, perché molte volte le donne non sono neanche a conoscenza delle figure, dei professionisti che possono dare un indirizzo preciso per affrontare questa malattia».