VIDEO | La Calabria si attrezza per fronteggiare l’emergenza coronavirus con tende per triage davanti ai presidi ospedalieri. A Vibo Valentia, invece, sono ripartiti i lavori per la realizzazione del nuovo nosocomio con qualche piccolo intoppo
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I lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia sono ripartiti dopo uno stop forzato di otto mesi per effetto di un provvedimento di sequestro disposto dalla procura per la violazione di alcune norme di tutela del patrimonio archeologico e paesaggistico.
I sigilli su una parte del cantiere restano, ma i lavori riprendono. E così operai e mezzi sono ritornati in località Cocari per realizzare le opere complementari, ovvero la rotatoria, la bretella di collegamento con l'area sottostante e la sistemazione idrogeologica del fosso La Badessa. «Il 70% degli interventi sono stati già completati». Secondo le previsioni del direttore dei lavori Alessandro Andreacchi «le opere saranno ultimate – salvo imprevisti - entro agosto».
Ed è sul fosso che si è presentato l'ultimo intoppo. Un traliccio impedisce di proseguire i lavori. Bisogna rimuoverlo. Al nostro arrivo i tecnici dell'Enel stavano effettuando il sopralluogo.
Ora «si attende l'approvazione del progetto definitivo, e, successivamente, si procederà al progetto esecutivo».
L’auspicio del funzionario della Regione Calabria, così come preannunciato in una recente riunione in prefettura, è quello di approvare uno stralcio del progetto che prevede la realizzazione dei parcheggi e del piazzale per l'atterraggio dell'elisoccorso. Opere accessorie che eviteranno l'interruzione dei lavori all'interno del cantiere.