Docenti ed esperti italiani, tra cui la dottoressa Santoro del Pugliese Ciaccio, hanno tenuto lezioni ed esercitazioni pratiche per insegnare agli operatori sanitari locali come gestire al meglio tali patologie
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L’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, nei giorni scorsi, è stata rappresentata in Palestina dalla dottoressa Rita Santoro, responsabile della struttura di Emostasi e Trombosi, afferente al presidio Ospedaliero Ciaccio De Lellis, nell’ambito del progetto HEMOPAL.
HEMOPAL è un progetto di cooperazione internazionale nato sotto l’egida di Fondazione Emo (Federazione di associazioni emofiliche), e con il patrocinio del ministero della Salute italiano e del ministero della Salute palestinese.
Il progetto ha lo scopo di potenziare in Palestina i centri clinici per la diagnosi e la cura delle malattie emorragiche congenite e delle emoglobinopatie. Allo scopo è stato previsto un piano formativo residenziale effettuato direttamente in Palestina della durata di alcuni giorni, durante i quali docenti ed esperti italiani si sono alternati con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche al fine di facilitare la diagnosi e la relativa terapia di tali malattie.
La formazione ha affrontato le problematiche correlate al sospetto diagnostico, alla diagnosi laboratoristica, all’uso dei nuovi prodotti sostitutivi e non sostitutivi, alla personalizzazione della terapia, all’utilizzo della farmacocinetica, alla gestione delle emergente. Alla fase residenziale seguirà una parte formativa pratica in Italia.
Lo scopo non è solo quello di realizzare un programma di aiuto umanitario ma quello di rendere gli operatori sanitari locali completamente autonomi nella gestione dei pazienti affetti da emofilia, altre malattie emorragiche congenite ed emoglobinopatie. In questo modo sarà possibile fornire un supporto alle persone affette da tali malattie ereditarie. Il programma, migliorando l’accesso alle cure, potrà determinare anche un miglioramento della qualità di vita dei pazienti palestinesi.
I paesi che si affacciano sulle sponde del mare Mediterraneo condividono non solo radici storico- culturali ma anche un comune patrimonio genetico caratterizzato da aumentata suscettibilità alle patologie ematologiche, in particolar modo patologie dei globuli rossi, ma anche alterazioni coagulative, giustificando appieno un progetto che intende fornire auto e supporto per emancipare i servizi che si occupano di queste malattie in territori caratterizzati da situazioni ambientali e sociali di particolare complessità.
La struttura di Emostasi e Trombosi dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, già punto di riferimento in ambito regionale ed extra–regionale nel settore della malattie della coagulazione, acquisisce così una dimensione internazionale, diventando una struttura leader del settore in ambito mediterraneo.