Era il 30 gennaio del 2017 quando l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro si preparava ad acquistare ben cinque radiografi telecomandati alla modica somma di quasi un milione di euro, di cui uno da destinare al presidio sanitario di via Paparo. Ancora oggi però, benchè il macchinario sia stato acquistato e installato, nella centralissima sede il servizio non è mai stato attivato. E il motivo continua a restare un vero mistero. Abbiamo provato a chiedere ad un'addetta della Lilt che condivide con l'Asp i locali in cui l'attività radiologica fatica a prendere piede: «Non saprei - ci ha risposto - hanno lavorato e montato l'apparecchiatura. Credo che ormai sia solo questione di poco tempo». E abbiamo poi domandato a chi poterci rivolgere per fare una radiografia: «A Villa del Sole con l'impegnativa, se poi volete fare a pagamento a Villa Serena». 

 

Entrambe cliniche private benchè le stesse attività vengano svolte nel poliambulatorio di Lido e nei ben due ospedali di cui la città è provvista. Non però nella centrale sede di via Paparo a due passi da Corso Mazzini che da mesi ormai ha dismesso la sua vocazione assistenziale. Il radiografo costato denaro all'Asp e ai cittadini non ha mai svolto un esame. E il servizio continua a rimanere off limits per gli utenti e per il personale temporaneamente trasferito altrove in attesa della ripresa delle attività e anche di capire le ragioni del prolungato disservizio.

 

Luana Costa