Il Centro salute Galattica di Lamezia Terme ospiterà il 19 maggio 2023 alle ore 15.00, un congresso dedicato alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Nell’ambito dell’incontro, Ciro Indolfi, professore ordinario e presidente nazionale della Federazione italiana di Cardiologia parlerà dei fattori di rischio cardiovascolare e presenterà una nuova app, chiamata, CardioRisk per calcolare il rischio individuale e per prevenire l'infarto e l'ictus cerebrale.

Le malattie cardiovascolari – è detto in una nota stampa- oggi rappresentano la causa di morte numero uno in Calabria sia per il sesso maschile che per quello femminile. Non solo nelle donne le malattie ischemiche del cuore, e non i tumori, sono la causa maggiore di mortalità, ma nella nostra regione la mortalità femminile per infarto è maggiore rispetto al resto dell'Italia.

Lo scopo del congresso del 19 maggio sarà proprio quello di aumentare la consapevolezza del rischio delle patologie cardiovascolare. A tale scopo è stata disegnata una campagna di responsabilità sociale che prevede la collaborazione Ospedale-Territorio con la partecipazione dei medici di Medicina generale insieme ai dottori Elio Mercuri e Rosario Vitalone e l'Uccp di Lamezia per la prevenzione delle morti evitabili e del rischio residuo dopo un evento cardiovascolare.

«Il Covid – afferma il dottor Indolfi- ci ha insegnato che non basta focalizzare l'interesse sugli ospedali, ma dobbiamo potenziare l'assistenza sanitaria sul territorio attraverso i medici di medicina generale e le farmacie dei servizi. A questo scopo abbiamo disegnato un progetto che ha l'endorsment della Società italiana di cardiologia e un sito web www.iltuocolesterolo.it che utilizza un’app chiamata cardioRisk, disponibile gratuitamente per tutti, per calcolare il rischio cardiovascolare individuale».

A giudizio del professionista «vi è la necessità di fare informazione sui fattori di rischio cosiddetti modificabili, il cui trattamento porta ad un allungamento della vita e al miglioramento della sua qualità. Tra questi il colesterolo rappresenta sicuramente non solo un fattore associato ad un aumento dell'incidenza di malattie ischemiche del cuore, ma soprattutto la causa iniziale dell'aterosclerosi e quindi dell'infarto. Una riduzione di circa 40 mg/dl di colesterolo ldl si associa, infatti, ad una riduzione del 20% del rischio di eventi futuri.  Questo – conclude- è il motivo per cui oggi i target di colesterolo ldl sono stati ulteriormente ridotti e possono essere raggiunti grazie alle terapie ipo-colesterolemizzanti molto efficaci oggi disponibili».