VIDEO | Il 55enne da anni lavora nel mondo dello spettacolo. A giugno aveva ricevuto il Johnson ma i dubbi sull'utilità del siero erano tanti. Oggi, dopo la sua personale esperienza, invita tutti a immunizzarsi
Tutti gli articoli di Salute
Vaccinato sì, ma con riserva, perché dopo tutto il terrorismo mediatico sui vaccini si era spaventato a morte e la sua dose se l'era fatta inoculare quasi per dovere, costretto dalle norme governative a immunizzarsi pur di mettere fine alle restrizioni della vita sociale e lavorativa. Oggi, invece, ha pubblicato un appello sui social per chiedere a tutti di vaccinarsi, perché il vaccino è l'unico mezzo che abbiamo per uscire dalla pandemia e stavolta la sua scelta è frutto della sua convinzione. È la storia di Roberto Mandarano, classe '66, attore, showman e imprenditore di Praia a Mare, che ha appena finito di scontare i suoi giorni di quarantena a causa del contagio Covid, scoperto per caso e arrivato in modo del tutto inaspettato. Proprio grazie al siero ricevuto a giugno, un'unica dose di Johnson, Roberto e i suoi cari sono usciti indenni dalla malattia, senza ospedalizzazione né cure particolari, tornando alla vita nei canonici quattordici giorni. Senza strascichi e senza drammi. «Vaccinarsi è bello - dice in un video postato su Facebook -, grazie al vaccino per me il Covid è stata poco più di un'influenza ed è durata un paio di giorni o tre». Nel video si parla, una volta tanto, anche di buona sanità e di un'assistenza efficace e costante da parte delle autorità sanitarie.
Il vaccino anti-Covid
«Anche io sono ipocondriaco, come tanti, - dice Mandarano - e rispetto chi la pensa diversamente me, con questo video non voglio influenzare nessuno, ma ci tengo a raccontare la mia esperienza». È uno dei passaggi contenuti nel video, che tra l'altro su Facebook ha incassato numerosi like e commenti. La sua esperienza dice che vaccinarsi conviene e che dovrebbero farlo tutti per vivere finalmente un «inverno top», come lo chiama lui, dopo un anno e mezzo di timori, rinunce e restrizioni, dopo diciotto mesi di vita sociale sacrificata e di sogni rimasti chiusi a chiave nel cassetto.
Chi è Roberto Mandarano
Nonostante i suoi 55 anni e una vita fin qui molto, molto intensa, Roberto Mandarano di sogni, infatti, ne ha ancora da vendere. Sposato con Daniela, padre di figli ormai adulti, gemello di Massimo e colonna potante della sua numerosa famiglia composta da altri quattro fratelli, è molto noto nella zona del Tirreno cosentino. Nato come imprenditore nel settore alimentare, si è reso conto ben presto di avere una propensione per il mondo dello spettacolo e si è formato dapprima come conduttore, arrivando a prendere il timone di importanti eventi, come il "Disco d'oro" o le selezioni canore di Castrocaro e Sanremo Giovani. Grazie alle numerose collaborazioni artistiche, ha cominciato a frequentare, senza mai recidere il legame con le sue origini, anche il mondo dello showbiz, muovendo con destrezza anche nei meandri nel cinema e nella televisione. Ha recitato, infatti, in fiction di successo, come ad esempio "Un medico in famiglia", o in pellicole cinematografiche come "Il latitante" e "La moglie del sarto", al fianco di Maria Grazia Cucinotta.
L'appello ai giovani: «Vaccinatevi»
Oggi Roberto Mandarano è principalmente un dj producer e anche per questo conosce bene il mondo dei giovani, ai quali rivolge più di tutti il suo appello. «Vivo per loro - spiega l'artista praiese contattato telefonicamente - ed è soprattutto per loro che mi sono vaccinato, per contribuire a ridare la vita che negli ultimi tempi è stata loro negata. Vacciniamoci». Nei suoi appelli Mandarano ringrazia anche tutti coloro che gli sono stati accanto nei giorni difficili della malattia, seguiti al grave lutto per la perdita dell'amato papà Vito. Ora che ha ritrovato il sorriso e la libertà non vuole perdersi nemmeno un minuto della sua nuova esistenza, anche perché lassù nel cielo, ci sono altri due angeli custodi a cui ha promesso di non mollare mai, sua madre Gerarda, indimenticata donna dal polso di ferro, e suo fratello Giancarlo, mancato di recente dopo una lunga malattia.