Il poliambulatorio della città dei murales sarà ristrutturato e potenziato. L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza convocata in Comune dal sindaco uscente Ernesto Magorno. Tra gli altri, vi hanno preso parte: Angela Riccetti, direttrice del Distretto sanitario del Tirreno; Antonio Capristo, direttore Dipartimento tecnico-amministrativo dell'Asp di Cosenza; Gianfranco Abate, dirigente area di progettazione e manutenzione dell'Asp di Cosenza. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Pippo Gallelli.

Il potenziamento

Benché i progetti futuri siano ambiziosi, da quanto spiegatoci dagli addetti ai lavori, la "rivoluzione" del poliambulatorio Asp è già iniziata da tempo con il recupero di alcune aree dello stabile finora inutilizzate. «Il potenziamento è cominciato già con l'installazione dell'ascensore - dichiara la dottoressa Riccetti -, perché al secondo piano non avremmo potuto utilizzare nessuna stanza. Quindi devo ringraziare il Comune perché lo ha installato a spese sue e da lì è partito il tutto».

Nel frattempo, si sono verificate altre circostanze che hanno permesso di ampliare gli orizzonti. «La capitaneria di Porto (che occupava l'ala sinistra dello stabile, ndr) è andata via, quindi tutti quei locali li abbiamo acquisiti e saranno messi a disposizione del consultorio». Successivamente, è andata via anche l'associazione "Misericordia". «In quelle stanze, invece, realizzeremo una sala una sala conferenze, una sala informativa mediale e diventerà un punto riferimento per tutto il distretto». Nel progetto è prevista, inoltre, anche la creazione di nuovi servizi sanitari.

La soddisfazione di Magorno

Qualche giorno fa, il sindaco Ernesto Magorno ha annunciato pubblicamente l'addio alla vita politica. Nel frattempo, fino alla fine del suo mandato, continuerà a dare il suo contributo allo sviluppo della cittadina. «Io mi auguravo di poter ridare all'Asp l'intero stabile - ha detto ai nostri microfoni, visibilmente emozionato - perché il poliambulatorio è stato realizzato quando mia madre era presidente dell'Usl. Insieme al sindaco dell'epoca, realizzarono il progetto e lo fecero finanziare. Il poliambulatorio è al servizio non solo dei cittadini di Diamante, ma dell'intero territorio di questo pezzo di alto Tirreno cosentino, quindi averlo in un qualche modo restituito all'Asp e aver visto anche che c'è un finanziamento importante, con una logica di investimento, mi rende felice e mi inorgoglisce».