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Fare rete e farlo anche attraverso la rete: perdonerete questo gioco di parole, ma dopo la messa in onda del servizio dedicato alla storia di Maria Itria, affetta da sindrome di Tarlov – una patologia rara che le provoca dolori costanti – sulle piazze social si è aperta una gara di solidarietà per cercare di aiutarla. Un tam-tam che ha portato gli utenti a diffondere maggiormente l'sos lanciato da questa cittadina crotonese, stanca dei problemi che la sindrome le comporta.
Maria non chiede risorse economiche, ma semplicemente un aiuto per i farmaci da assumere che le consentono di alleviare i dolori. Una spesa che ad oggi grava per più dell'80% dei costi sulle sue tasche. Maria ha voluto lanciare anche un messaggio rivolto a tutti quelli che, come lei, sono affetti da patologie rare.
«Uscite fuori, malati rari – ha dichiarato – non vergognamoci. Il 28 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alle malattie rare, sarò davanti al Comune di Crotone per continuare a lottare per i nostri diritti. Sarò sola? Continuerò lo stesso. Aiutiamoci». Parole forti di una persona altrettanto forte che intende portare avanti questa battaglia che ha il solo fine di riconoscere dei diritti. Un invito a non demordere, ma anche a farsi forza l'un l'altro, in questo “ghetto” dove sono presenti delle persone, dei concittadini soprattutto, che soffrono.