In tutta la provincia sono circa 10mila gli anziani a cui sottoporre il siero. Le attività si svolgeranno nei locali dell'Asp
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Partiranno domani pomeriggio a Crotone le vaccinazioni anti-Covid per gli ultraottantenni. Lo ha annunciato il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, Domenico Sperlì, nel corso della Conferenza dei sindaci che si è svolta nel pomeriggio di oggi nella sala consiliare del comune pitagorico. Le somministrazioni avverranno, come annunciato, in collaborazione con i medici di medicina generale (quasi totale l’adesione), che hanno il compito di individuare e contattare i soggetti che riceveranno il siero in questa fase iniziale.
Le vaccinazioni a Crotone e in provincia
Le dosi di vaccino attualmente nella disponibilità dell’Asp sono 8.300, delle quali 7.200 Pfizer e 1.100 Moderna. Di queste, il 30% verrà conservato per sopperire a una eventuale carenza di siero nella fase di richiamo. Il quantitativo, comunque, ha spiegato Sperlì, non è sufficiente per garantire una copertura a tappeto. Gli over 80 residenti in provincia di Crotone, stando ai dati forniti dal commissario, sono 10.471, ma al netto degli anziani che sono stati già immunizzati nella prima fase della campagna vaccinale, in quanto ospiti delle Rsa, quelli in attesa di vaccino si attestano intorno ai 10.200. Per questo, per ora, si procederà gradualmente, iniziando a vaccinare 42 soggetti per medico di medicina generale.
Da sabato, partiranno le vaccinazioni anche sul territorio provinciale grazie all’attivazione di 5 unità mobili che raggiungeranno i diversi comuni, utilizzando anche le sedi periferiche di servizio all’Azienda.
Altre categorie da vaccinare
Complessivamente, i punti vaccinali saranno 8 in città: l’ospedale San Giovanni di Dio (per pazienti che necessitano di ambiente protetto e di personale dedicato), i locali Asp di via Nazioni Unite, nel quartiere Tufolo, e, nel pomeriggio di alcuni giorni a settimana, verranno utilizzati anche le sedi dove normalmente si effettuano le vaccinazioni tradizionali.
Oltre agli anziani, attendono di ricevere la dose di vaccino anche i soggetti particolarmente vulnerabili, (pazienti oncologici, diabetici, in attesa di trapianto, con malattie neurodegenerative, con insufficienza respiratoria e persone con sindrome di Down) che nella provincia pitagorica sono circa 18 mila. Nella disponibilità dell’Asp anche 2.700 dosi di vaccino Astrazaneca, che in questi giorni viene somministrato agli operatori delle forze dell’ordine. Successivamente si procederà con il personale scolastico e le altre categorie previste dal piano.
Duro confronto
Il programma di vaccinazione proseguirà, poi, in base alle consegne e alla tipologia dei vaccini in collaborazione con i medici di medicina generale e con i Comuni. Molti dei sindaci presenti all’incontro, pur apprezzando la disponibilità al confronto del commissario, hanno lamentato la scarsa informazione ricevuta finora da parte dell’Azienda in merito al piano della campagna di immunizzazione rivolta ad anziani e soggetti vulnerabili. Ai sindaci, tra l’altro, non è stato fornito un calendario delle attività che saranno svolte nei loro comuni: si inizierà, ha spiegato Sperlì, dai territori in cui i medici curanti hanno completato la trasmissione degli elenchi dei soggetti da immunizzare.
Alcuni, inoltre, hanno lamentato anche le difficoltà di comunicazione con l’Azienda, che non trasmetterebbe ai Comuni in maniera tempestiva i dati sulle positività riscontrate nei territori. I numeri, tra l’altro, sono in aumento: oggi sono 27 i nuovi positivi in provincia, salgono a 185 i casi attivi, 9 i ricoveri. I sindaci vogliono comunque continuare a essere informati, per questo al termine dell’incontro si è stabilito di riunirsi a breve in una data che sarà successivamente concordata.