VIDEO | Il presidente alla fine del vertice in Cittadella ha annunciato un'accelerazione nella campagna di vaccinazione anche grazie all'impiego di unità mobili
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Grandi novità in arrivo sulla sanità già questo pomeriggio. È quanto ha annunciato nella tarda mattinata il presidente della Regione e commissario ad acta per il piano di rientro, Roberto Occhiuto, a margine di un vertice convocato questa mattina in Cittadella con i commissari delle aziende sanitarie provinciali calabresi.
Grandi novità
«Ieri avuto ieri un incontro con il ministro Speranza - ha dichiarato Occhiuto - e ho incontrato anche il presidente di Agenas ci saranno grandi novità sulla sanità a partire da questo pomeriggio». In verità l'incontro voluto dal presidente della Regione aveva un unico scopo: quello di accelerare la campagna di vaccinazione in Calabria: «Le unità mobili sono state messe a disposizione dal generale Figliuolo le utilizzeremo anche nelle scuole - ha annunciato -. Rispetto all'Italia abbiamo una percentuale più bassa dei vaccinati under 20. Ho chiesto alle unità mobili e anche alla dirigente dell'Ufficio scolastico regionale di poter vaccinare nelle scuole: sia i docenti per i quali è oggi obbligatoria la vaccinazione ma anche gli studenti con il consenso informato dei genitori». Già da lunedì sul territorio saranno disponibili tre unità mobili gestite dai militari.
La pressione sugli ospedali
Il timore è rappresentato dalla quarta ondata: «La Calabria ha un numero di posti letto di terapia intensiva per il covid che non consente di stare tranquilli se non si va avanti con decisione sulla campagna di vaccinazione perché i posti letto di terapia intensiva li avremo solo tra qualche mese». Perentorio anche sulla valutazione dell'operato dei commissari: «Ho detto loro - ha chiarito ancora Occhiuto - che uno degli elementi che peserà in maniera decisiva sulla loro valutazione sarà il risultato che otterranno affinché i calabresi si vaccinino quanto più possibile». In video collegamento anche il sub commissario Maurizio Bortoletti che si insedierà la prossima settimana.
Il ponte sullo stretto
Sollecitato dalle domande dei giornalisti il presidente ha anche chiarito la sua posizione sulla costruzione del ponte sullo Stretto: «Il ponte sullo Stretto si deve fare. Tra l'altro è un modo per passare alla storia politica della regione. Da qui a gennaio - ha aggiunto - c'è da spendere queste risorse importanti sul piano di ripresa e resilienza che sono destinate alle infrastrutture».