Ogni Regione italiana è contrassegnata da un livello di rischio, il cui valore può oscillare da alto a basso passando per moderato, utile a stabilire le mosse volte a contenere l’epidemia di coronavirus. È in base a tale livello, ad esempio, che si deciderà tra quali Regioni saranno possibili gli spostamenti senza alcuna limitazione a partire dal 3 giugno.


Sulla base dell’indice Rt (che rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto, a differenza dell'R0 considerando anche l’applicazione delle misure di contenimento della pandemia di Covid-19), dell'incidenza dei casi e dell'impatto sui sistemi sanitari, ad oggi tutte le Regioni italiane presentano un livello definito “basso”, ossia di livello 2. Tutte tranne la Val d'Aosta, che ha un livello definito “basso-moderato” e quindi “in osservazione”, così come è sotto osservazione la Lombardia, pur essendo considerata tecnicamente con un livello 2.


È quanto emerge dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento dell'epidemia. Quanto all'incidenza settimanale, «è molto eterogenea nel territorio nazionale. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero casi è molto limitato», spiega l'Iss.


Indice più basso in Calabria

Le Regioni con un'incidenza considerata ancora alta sono Lombardia, Liguria, Piemonte, Molise e Provincia autonoma di Trento. L'unica regione con il tasso di contagio Rt superiore a 1 è la Val d'Aosta (1,06), mentre quella con l'indice più basso è la Calabria con 0,17. La Lombardia fa segnare 0,51, il Piemonte 0,39, il Veneto 0,56. Sopra la media il Lazio con 0,71, la provincia di Trento con 0,77 e l'Abruzzo con 0,86.

I valori regione per regione

Ecco gli indici Rt regione per regione: Abruzzo 0,86, Basilicata 0,63, Calabria 0,17, Campania 0,45, Emilia Romagna 0,49, Friuli Venezia Giulia 0,63, Lazio 0,71, Liguria 0,52, Lombardia 0,51, Marche 0,48, Molise 0,51, Piemonte 0,39, Bolzano 0,45, Trento 0,77, Puglia 0,56, Sardegna 0,27, Sicilia 0,69, Toscana 0,59, Umbria 0,53, Val d'Aosta 1,06, Veneto 0,56.