Il Covid-19 e l'influenza, riferiscono i cardiologi dell’ospedale Niguarda di Milano, possono portare alla miocardite, un’infiammazione del cuore
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«Il virus dell'influenza può provocare la miocardite, un'infiammazione del cuore. Anche il Covid-19 può aggredire il cuore, con la stessa conseguenza: perciò la raccomandazione, anche per i cardiopatici, é di limitare i contatti interpersonali al minimo indispensabile e seguire tutte le istruzioni per l'igiene delle mani e del respiro». A dirlo in una nota sono i medici del cardiocenter dell'ospedale Niguarda di Milano.
Cardiopatici più a rischio
Chi ha malattie cardiache è più vulnerabile a possibili complicanze (soprattutto respiratorie) della sindrome influenzale, soprattutto se la persona soffre anche di insufficienza cardiaca, diabete o malattie polmonari croniche, come dimostrano i dati di questa pandemia. L'influenza, come altre malattie febbrili, può far aumentare di parecchio la frequenza cardiaca (uno dei principali fattori che determina il fabbisogno di ossigeno del cuore), determinando il cosiddetto 'stato ipercinetico' del sistema circolatorio, per cui il sangue deve essere pompato con maggior celerità. Il cuore quindi è chiamato a svolgere un superlavoro che può metterlo a dura prova.
«Dobbiamo diffondere queste conoscenze - ricorda il presidente della fondazione Angelo De Gasperis, Benito Benedini - In questo momento drammatico per l'Italia la corretta informazione allunga la vita». La fondazione Angelo De Gasperis, da 50 anni impegnata a sostenere l'attività del Cardiocenter del Niguarda, ha avviato una raccolta fondi per creare nuovi posti letto di terapia intensiva del Dipartimento Cardiotoracovascolare De Gasperis dell'ospedale. Il prezzo di ogni postazione è di circa 70mila euro.