«Abbiamo deciso, insieme ai miei collaboratori e con tecnici del settore, miei colleghi medici virologi, di fare un test, detto test rapido per il coronavirus, che viene effettuato con un puntura sul dito grazie a una goccia di sangue. Lo strumento in 15 minuti è nelle capacità di rivelare se nel soggetto c'è una infezione o se c'è già stata». Lo ha riferito poco fa il sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, che di fatto è tra i primi amministratori calabresi ad effettuare uno screening collettivo per stanare nuovi casi di Covid-19. Sarà effettuato anche nei soggetti apparentemente sani e asintomatici.

La clinica privata Cascini darà il via ai test

Vincenzo Cascini è anche un medico ed è titolare di una delle cliniche private presenti in città. Sarà proprio la clinica, che si è fatta carico dei costi, a dare il via ai test. «I primi saranno a disposizione alla fine della prossima settimana nella mia struttura e saranno utilizzati per i miei dipendenti, per dipendenti del Comune, per le forze dell'ordine e per le associazioni che stanno collaborando. Questo è un dovuto riconoscimento da parte mia - ha detto ancora Cascini - a tutti coloro che stanno lavorando con me per salvaguardare la salute dei cittadini». I costi di questi primi test, quindi, non graveranno sulle casse del Comune, attualmente in dissesto finanziario.

Come funziona il test sulla popolazione

Subito dopo, arriveranno anche i test per i cittadini, che avranno un costo di circa 14 euro, che i cittadini dovranno pagare solo se saranno nelle condizioni, altrimenti se ne farà carico il Comune. «Ogni nucleo famigliare - ha detto il sindaco - sceglierà nel proprio ambito la persona che potrebbe essere più esposta al contagio. Dopodiché dovrà mandare un sms a un numero che renderemo noto per prenotare lo screening. Le persone che risulteranno positive saranno chiamate ad estendere il test a tutta la famiglia, anche ai soggetti apparentemente sani». La conferma della positività arriverà poi all'esito del tampone, considerato tuttavia strumento più affidabile del test rapido.

La mappa dei casi per fermare il virus

La necessità di uno screening collettivo, spiega ancora il sindaco, nasce dal fatto che per bloccare la diffusione del Covid-19 è fondamentale isolare anche i soggetti colpiti ma asintomatici, i cosiddetti portatori sani, che possono infettare altre persone senza saperlo. A causa della carenza di tamponi, infatti, al momento in regione i test si eseguono solo alle persone che presentano sintomi evidenti della malattia.