Sanità a Corigliano-Rossano, Stasi: «Vogliamo risposte: o medici o protesta in piazza»

Il sindaco commenta duramente la situazione di caos che si è venuta a creare nello spoke cittadino dopo la chiusura (e la riapertura d’ufficio) del reparto di Ginecologia e Pediatria: «Pronti alla mobilitazione»

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di Marco  Lefosse
18 ottobre 2019
20:01
Il sindaco Stasi
Il sindaco Stasi

«Ora hanno tirato troppo la corda». Un commento secco, lapalissiano che non lascia fraintendimenti, quello del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, rispetto alla questione della chiusura (e poi riapertura d’ufficio) dei reparti di Ostetricia e Pediatria dello spoke cittadino.

 


Il numero uno di palazzo di città già stamattina era stato allertato dalla dirigenza medica del presidio e nel primo pomeriggio si è precipitato nella struttura del “Compagna” per tentare una mediazione. Ora, però, il commento del primo cittadino, al “teatrino” che si è consumato oggi pomeriggio a botta di decreti sanitari, ha un’appendice. «Hanno tirato troppo la corda e ora si è spezzata», dice Stasi. Che poi aggiunge. «Noi siamo pronti alla mobilitazione – scandisce – e a mobilitare la piazza se entro martedì non verranno assunti tutti i provvedimenti necessari a superare in modo definitivo la vicenda». Un vero e proprio ultimatum che sarebbe anche senza alcuna trattativa.  Quindi, medici o in piazza!»

Al di là delle convenzioni che si stanno sottoscrivendo in queste ore (che sono straordinari pagati ad altri medici per sopperire alla mancanza di medici effettivi) quello che sottolinea Stasi è un dato che appare ormai inconfutabile: «Bisogna sbloccare i concorsi e dare respiro alla rete ospedaliera. Così – dice – non si può andare più avanti». E ribadisce: «Siamo pronti alle barricate!».

 

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Giornalista
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