Dure polemiche sui nuovi provvedimenti dell’Asp di Cosenza. A commentare, Luigi Promenzio, presidente dell’associazione Fiori d’arancio: «Qualcuno – sostiene in una nota - dovrebbe spiegare al direttore generale dell’Asp che circa un anno fa si è svolto un referendum che ha istituito una nuova città e che nessun calcolo ragioneristico o alchimie da sanità commissariata, gli consentono di non confrontarsi con questa nuova realtà, o peggio, di essere ancora una volta irriguardosi nei confronti di una popolazione di 80mila abitanti della nuova città e dell’intero territorio ad essa baricentrico».

 

«E’ il caso della delibera n. 40 della dirigenza generale dell’Asp – spiega Promenzio - che non solo sposta il servizio di medicina legale, ma quanto in maniera cabarettistica decreta che se dovesse essere un cittadino di Corigliano Rossano sud ad usufruirne, deve andare a Cosenza, se di Corigliano Rossano nord deve andare a Castrovillari. Invitiamo, quindi, il direttore generale dell’Asp a ritirare immediatamente la delibera o a trarre conclusioni di evidente disconoscenza del territorio amministrato, dimettendosi».