Attivato l’ambulatorio di Neurogeriatria nell’ambito dell’ospedale spoke di Corigliano Rossano, in particolare presso lo stabilimento “Guido Compagna” di Corigliano. Si tratta di un centro che si occupa del deterioramento cognitivo della persona e delle demenze in fase cronica. 

L’idea di fondo è quella di costruire un percorso comune che assembli le competenze geriatriche a quelle neurologiche in modo da offrire una risposta immediata sia sul fronte della diagnosi, sia della terapia. Il servizio è attivo dal primo ottobre scorso e i risultati raggiunti sono importanti: 40 visite nel primo mese.

In Calabria il dato delle demenze ruota attorno ai 30mila pazienti. Si registra, tuttavia, una specificità: mentre a livello nazionale è prevalente il dato di pazienti affetti da Alzheimer, in Calabria e nella Sibaritide (in alcune specifiche aree) in particolare prende corpo la demenza frontotemporale, più precoce rispetto alla malattia di Alzeheimer e tra i fattori dominanti vi è l’ereditarietà.

Il nuovo ambulatorio fa parte della divisione di Medicina interna dello spoke diretta dal direttore dell’unità operativa complessa Luigi Muraca. Il servizio si rivela importante anche per i familiari dei pazienti affetti da demenze, spesso chiamati a gestire situazioni complesse.

L'importanza della diagnosi precoce

Le demenze sono molteplici, oltre l’Alzheimer si presentano altri sintomi da monitorare mediante attività di screening che i sanitari dell’ambulatorio, attraverso le varie professionalità presenti, svolgono nella fase preliminare. Si rivela di estrema importanza la diagnosi precoce.

Solitamente gli anziani si accompagnano a patologie parallele il che rende difficile la diagnosi di demenza immediata, tutto questo comporta l’inevitabile evoluzione della malattia e il necessario successivo ricovero. I segnali possono essere molteplici, in particolare la perdita di memoria ma anche le difficoltà nel linguaggio, o disturbi del comportamento.  L’ambulatorio è stato strutturato con l’obiettivo di avere una visione complessiva del paziente.

Tra le figure professionali interne allo staff: psicologi, neurologi, neuropsicologi, psichiatri. Presente anche la demenza vascolare per chi soffre di fribrillazione:«Piccoli episodi ischemici che a lungo andare possono portare a una forma di deterioramento cognitivo», afferma il dirigente medico di Geriatria Giuseppa Zannini, piuttosto soddisfatta per l’andamento delle attività avviate all’interno dell’ambulatorio.