A Catanzaro si tratta di circa 200 unità che a partire da agosto dovrebbero essere riallocate nei reparti più a rischio. In tutta la Calabria sono quasi 1500 i sanitari reclutati per fronteggiare l'emergenza e che dopo il 31 luglio potrebbero rimanere senza lavoro (ASCOLTA L'AUDIO)
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Il 22 giugno dell'anno scorso il reparto di Malattie infettive dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro veniva dichiarato Covid free. In quella data erano stati, infatti, dimessi gli ultimi tre pazienti ricoverati e le degenze ospedaliere tornavano alla normalità. Un andamento che purtroppo non si è replicato anche quest'anno, l'unità operativa ha continuato in questi mesi a lavorare seppur a scartamento ridotto per la riduzione dei ricoveri che però non si sono mai fermati. Attualmente nelle degenze si trovano cinque pazienti e la complessiva impennata nei contagi non fa ben sperare.
Verso la proroga dei contratti
Anche questa la ragione che potrebbe a breve indurre il management aziendale a disporre una proroga dei contratti del personale assunto a tempo determinato durante la pandemia. In tutta la Calabria sono 1.474 i sanitari reclutati per fronteggiare l'emergenza ma con in mano un contratto in scadenza. Nei fatti le aziende sanitarie e ospedaliere si erano orientate prendendo come punto di riferimento la dichiarazione di stato d'emergenza, prorogato dal Governo fino al 31 di luglio fissando così il termine dei contratti a quella data. Tuttavia, a quasi quindici giorni dalla scadenza designata né da Roma né dalla Cittadella sono giunte indicazioni sul destino del personale che rischia così di tornare a casa.
All'ospedale Pugliese
Ancora non vi è nulla di ufficiale, tuttavia, almeno l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio sarebbe intenzionata a prorogare i contratti dei sanitari portandone la scadenza al 31 dicembre. Si tratta di quasi 200 unità e che a partire dall'1 agosto dovrebbero subire una riorganizzazione interna andando a rafforzare i reparti in cui l'emergenza non si è ancora del tutto azzerata: Medicina d'Accettazione e d'Emergenza, Pronto Soccorso, i centri vaccinali, Malattie infettive e Rianimazione. Intorno alla metà di agosto ci si attende infatti una nuova recrudescenza del virus e l'ospedale Pugliese non intende farsi trovare impreparato.
Sindacati in piazza
Nel frattempo, il prossimo giovedì l'Usb ha indetto uno sciopero generale della sanità pubblica per chiedere appunto la proroga dei contratti dei circa 1500 sanitari impiegati per fronteggiare l'emergenza Covid, un piano di stabilizzazione dei lavoratori con la conversione dei contratti.