Si chiama Unindipendenti – Università che promuove la salute l’iniziativa attivata in sinergia con l’Asp di Cosenza, dal servizio di counseling psicologico dell’ateneo di Arcavacata, di cui è responsabile la docente Angela Costabile, inserita tra i 21 progetti sperimentali di contrasto alle dipendenze, finanziati dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno stanziamento di centomila euro.

I soggetti coinvolti

Nel centro congressi del Campus accademico la presentazione con tutti i soggetti coinvolti. Tra i relatori in particolare, sono intervenuti anche Martino Rizzo, direttore sanitario dell'Azienda Sanitaria di Cosenza, partner del progetto, Roberto Calabria, direttore del Servizio Dipendenze della stessa Asp, Maria Francesca Amendola,  responsabile dell'Unita operativa di Alcologia Cosenza, Francesco Craig, ricercatore dell'Università della Calabria. «La situazione della diffusione delle dipendenze da sostanze e da comportamenti - si legge in una nota - è una sfida ampiamente aperta sia per il sistema sanitario nazionale che per gli atenei italiani. La giovane età adulta, considerata nell’arco temporale tra i 18 e i 25 anni di età, può essere un periodo di transizione stressante poiché è pieno di instabilità a causa di cambiamenti nell’istruzione, nelle modalità di vita e nelle relazioni. Questo periodo di vulnerabilità, caratterizzato da cambiamenti biologici ed evolutivi, coincide con l’età di ingresso all’università».

Gli obiettivi del progetto

Il progetto si focalizza su studenti e studentesse dell'università, pertanto rappresenta un’opportunità unica per la realizzazione di strategie innovative rivolte alla lotta alle dipendenze, all’emergere delle nuove dipendenze, al fattore della comorbilità e all’esistenza di nuove sostanze che impongono la necessità di ripensare complessivamente la logica degli interventi. Il progetto, di cui angela Costabile è pure responsabile scientifica, prevede la collaborazione con il Servizio Dipendenze e il Servizio di Alcologia dell'Asp di Cosenza e mira a potenziare le attività del Servizio di consulenza psicologica di Ateneo, a condurre un’indagine epidemiologica, a programmare interventi di peer-education, ovvero di assistenza, condotta dagli stessi studenti universitari, verso i ragazzi degli istituti superiori che si affacciano nel Campus per disegnare il proprio futuro accademico.

Il ruolo della politica

La partita del contrasto alle dipendenze patologiche riguarda anche la politica regionale. Sul punto il presidente Occhiuto ha recentemente assegnato una specifica delega alla consigliera Pasqualina Straface la quale, nel concludere i lavori, ha comunicato di aver individuato nelle pieghe del bilancio di Palazzo Campanella uno specifico fondo rimasto però inutilizzato negli ultimi dieci anni e che sarà impiegato soprattutto per iniziative di prevenzione e di informazione sul fenomeno.