La rete delle “Case della Salute” della Regione Calabria, con particolare riferimento a Chiaravalle centrale, e lo stato di attuazione delle procedure relative alla costruzione dei nuovi ospedali calabresi sono state le questioni al centro dei lavori della terza Commissione “Sanità, attività sociali, culturali e formative”.

 

L’organismo consiliare, presieduto da Michele Mirabello, ha approfondito le tematiche con una serie di audizioni che si sono aperte con l’intervento del direttore generale dell’Asp di Catanzaro Perriche ha richiamato la convenzione sottoscritta ieri dalla stessa Asp e dal Dipartimento Tutela della salute e Politiche sanitarie della Regione Calabria che prevede l’approvazione dello stato di fattibilità relativamente alla nuova Casa Salute di Chiaravalle centrale.

 

Sulle due importanti tematiche, il delegato alla sanità del presidente Oliverio, Franco Pacenza ha fornito alla Commissione un quadro d’insieme, sottolineando come “oltre ad attivare le procedure sulle Case della Salute già programmate, sia necessario estendere questo strategico strumento di sanità territoriale, quale asso strategico dell’intero sistema, su tutte le aree della Regione attualmente non previste. Per quanto riguarda la costruzione dei nuovi ospedali – ha spiegato Pacenza-, la presidenza della Regione, per come ha già dichiarato il governatore Oliverio, è impegnata a verificare eventuali responsabilità in sede di individuazione di taluni siti, visto che, nello sviluppo dei progetti definitivi ed esecutivi, si sono riscontrate mostruose carenze ed assurde lacune, come la presenza del metanodotto sul sito di Vibo o le sofferenze idrogeologiche in quello di Gioia Tauro. Sofferenze oggi superate ma che, indubbiamente, hanno prodotto un rallentamento sostanziale rispetto ai tempi di partenza delle costruzioni delle opere. In questa grossa partita - ha concluso Pacenza- registriamo segnali positivi: entro questo mese, partiranno i lavori del nuovo ospedale di Sibari; è stato consegnato il progetto definitivo del nuovo ospedale di Vibo e sta per essere depositata la relazione idrogeologica che conferma il nuovo ospedale di Gioia”.

 !banner!

Al termine della serie di audizioni (il funzionario del Dipartimento della Salute Dattolo; il direttore del settore edilizia sanitaria Dipartimento Lavori Pubblici, Gidaro; il direttore generale Asp Reggio Calabria, Brancati), il presidente della Commissione Mirabello si è dichiarato soddisfatto: “E’ stata una seduta intensa ed utile per fare chiarezza sugli step amministrativi che accompagnano due passaggi qualificanti della sanità calabrese. Le Case della Salute, quale punto di partenza e di sviluppo della rete territoriale, sono una grande occasione di articolazione organizzativa e di riconversione dei vecchi presidi ospedalieri sulla quale la Regione Calabria e il presidente Oliverio non vogliono restare indietro. Luci ed ombre caratterizzano – ha aggiunto Mirabello- la nascita dei nuovi ospedali: se per Sibari, siamo ai nastri di partenza, essendo i primi lavori previsti per fine ottobre, per Vibo i tempi si allungano ad inizio 2018 ed ancora più tortuosa è la strada per l’ospedale della Piana, sul quale hanno pesato criticità ambientali”.  

 

Nel corso dei lavori- ai quali hanno preso parte i consiglieri Arruzzolo, Battaglia, Guccione ed Esposito-, il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò ha chiesto al commissario dell’Asp Brancati “chiarezza e certezze sulla costruzione del Nuovo ospedale della Piana di Palmi e di conoscere se persistono cause ostative tali da impedire una accelerazione nella realizzazione dei lavori”. Il capo gruppo, inoltre, ha chiesto delucidazioni in merito a presunti impedimenti legati al pericolo idro-geologico.

 

Ancora, il capogruppo de “La Sinistra”, Giovanni Nucera ha richiamato l’importanza della collaborazione con l’Asp e di tutti i soggetti convolti nella tutela della salute dei cittadini, sottolineando anche l’opera proficua svolta dal direttore generale Frank Benedetto nella crescita del grande ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.