Il direttore Pasquale Mastroroberto replica alle dichiarazioni rese da Oliverio e si dice stupito della sola decisione del Miur di non prevedere alcun posto statale nella sede dell'università Magna Grecia
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«La Scuola di specializzazione di Cardiochirurgia non è cancellata ma attiva e regolarmente accreditata». È quanto si legge in una nota diramata dal direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia, Pasquale Mastroroberto in risposta alle dichiarazioni rese dal governatore Mario Oliverio.
«Il Decreto interministeriale 402 del 13 giugno 2017 - si legge ancora nella nota ha introdotto nuove regole per l’attivazione delle Scuole di Specializzazione d’area medica con la necessità di ottenere uno specifico accreditamento secondo requisiti e standard minimi organizzativi e strutturali, nonché di “performance” correlata alla docenza e alle prestazioni assistenziali. Ciò premesso si sottolinea che la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia ha ottenuto regolare accreditamento con assegnazione di un posto statale ed un posto finanziato dalla Regione Calabria e successiva attivazione con decreto rettorale. La stessa procedura si è resa necessaria anche quest’anno con produzione di tutta la documentazione necessaria e si è conclusa con un risultato positivo e relativo accreditamento sia della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università “Magna Graecia” che della rete formativa ad essa connessa e costituita dalle tre Cardiochirurgie calabresi. Tuttavia in modo del tutto inaspettato il MIUR non ha previsto posti statali per la Scuola da me diretta con un notevole danno visto che la Regione Calabria ha tempestivamente comunicato di avere previsto anche il finanziamento di un posto aggiuntivo riservato a laureati con residenza da almeno due anni nella nostra Regione.
Devo, in conclusione, ribadire che la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro è attiva e svolge regolarmente le sue funzioni sia didattiche che di formazione specialistica per i laureati medici iscritti. Resta la perplessità sia personale che dei vertici della nostra Università, prontamente segnalata dal Presidente della Regione, sulle valutazioni e motivazioni che hanno indotto il MIUR a non assegnare, per quest’anno, alcun posto statale ad una scuola accreditata in modo congiunto sia dal MIUR che dal Ministero della Salute».
l.c.
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