Vibo Valentia al centro del dibattito in tema di cardiologia. Per tre giorni, all'hotel 501, la terza edizione del “Cardio Vibo 2024. Cuori e dintorni”, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza, alla presenza di tutti i maggiori esponenti della cardiologia calabrese, ospedaliera ed universitaria, con i giovani cardiologi della regione ed alcuni esponenti di rilievo della medicina interna e della neurologia, come ha spiegato il coordinatore e responsabile dell'evento medico, Alfredo De Nardo: «Motivo di particolare orgoglio per noi e per la cardiologia vibonese avere avuto la possibilità di ascoltare e relazionarsi con i più alti rappresentanti nazionali e calabresi dell'Associazione di Cardiologica dell'Anmco», assicura il responsabile scientifico, insieme al cardiologo, il professore Giuseppe Rosano.

Le malattie cardiovascolari

«La nostra U.O.C. Spoke di Cardiologia/ Utic di Vibo ha una grande tradizione nel campo della diagnosi e trattamento delle malattie cardiovascolari che inizia a partire dagli inizi degli anni ottanta con l'apertura tra i primi in Calabria del reparto di UTiC dedicato al trattamento dell'infarto miocardico acuto e contemporaneamente al trattamento delle bradiaritmie con l'avvio della attività di Cardiostimolazione - ribadisce De Nardo -. Negli anni la UO ha mantenuto sempre alto il livello di assistenza dei pazienti ed il numero di prestazioni nelle attività diagnostiche e nel campo della cardiostimolazione. Inoltre la buona localizzazione geografica della nostra UOC a Vibo, praticamente al centro della Calabria ed equidistante dai centri di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, la presenza continua e l'efficienza del nostro SUEM/118 e la fattiva collaborazione delle emodinamiche della Calabria ci consentono di gestire la ScA in maniera veloce permettendo ai nostri pazienti di poter usufruire in tempi relativamente brevi dei trattamenti più moderni e tempestivi per le SCA».

Cuore e altri organi

Dunque per la prima volta in Calabria una sessione speciale di confronto diretto con alcuni esponenti del Board di HFA dell'ESC sulle tematiche delle linee Guida dell'ESC e sullo scompenso cardiaco. «Questo evento con ESC si è potuto realizzare per la volontà, per la amicizia e per l'attaccamento alla sua terra, Vibo Valentia,  del Prof. G. Rosano attuale presidente dell'HFA, che ringraziamo infinitamente di vero cuore», ha sottolineato Alfredo De Nardo. Il congresso si è concentrato sulle interazioni cliniche e patologiche del cuore con gli altri organi. In particolare gli aggiornamenti su UpDate dei temi relativi all'approfondimento dell'iter diagnostico-terapeutico di alcune delle più importanti patologie cardiovascolari. Pazienti con scompenso cardiaco cronico ed acuto, pazienti con ipertensione arteriosa, pazienti con Ictus cerebrale e le interazioni cuore e cervello. E ancora, le aritmie e le nuove terapie elettriche, i nuovi Pacemaker ed i nuovi device come ICD e Pacemaker biventricolari. Parte dell'incontro è stata inoltre dedicata alle ultime novità sulle linee guida europee. L'ultima giornata è stata caratterizzata da una sessione speciale di confronto tra la cardiologia calabrese ed il Board della HFA Heart Failure Association) facente parte dell'ESC ( European Society of Cardiology) sui grandi temi delle Linee Guida Europee pubblicate dalla ESC (le certezze e le cose da definire ancora in futuro) ed un UPDATE sullo scompenso cardiaco acuto e cronico. Spazio, per il terzo anno consecutivo, anche alla premiazione di un esponente del mondo della cardiologia calabrese, nella persona del cardiologo Michele Comito, attualmente consigliere regionale, direttore della cardiologia di Vibo.