La Chirurgia toracica dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza è entrata da poche settimane nel Registro Italiano Lobectomie in video (Vats Group: Video Assisted Thoracic Surgery), che dal 2014 comprende le chirugie più all’avanguardia d’Italia nel campo dell’asportazione del lobo polmonare colpito da tumore. Gli interventi vengono ora eseguiti con una tecnica mini-invasiva e video assistita, con grandi vantaggi sia per quanto riguarda i risultati dell’intervento che per i post-operatorio più rapido e meno doloroso.

«Si tratta di una chirurgia mini-invasiva - ha spiegato il direttore della Uoc Chirurgia Toracica Andrea Denegri -. Qui facciamo la cosiddetta la tecnica uniportale cioè l’asportazione dell’intero tumore dell’intero lobo attraverso un accesso toracoscopico di 2 centimetri mantendo, però, la radicalità oncologica che si otterrebbe facendo l’intervento in aperti».

Studi hanno dimostrato che l’asportazione dei linfonodi con la tecnica mini invasiva a volte è risultata superiore con questa tecnica rispetto a quella open. «C’è una magnificazione delle immagini che ci permette di vedere meglio le stazioni fonodali da asportare». L’intervento di Vats lobectomia garantisce la stessa sicurezza in termini di radicalità dell’intervento a campo aperto, con enormi vantaggi per i pazienti che saranno in grado di alzarsi già il giorno successivo all’intervento e verranno dimessi dopo solo 4/5 giorni.

La Vats è possibile in sale operatorie ad alta tecnologia multimediale – ha aggiunto Denegri per due anni nel Comitato Scientifico del Vats Group –. Al mio arrivo ho trovato un’equipe che era già molto formata su questa tecnologia. Le procedure standard durano un tempo sovrapponibile la tecnica open, dalle due ore e mezza alle tre ore e mezza, come dico sempre: il tempo per farlo bene».