Da quanto si apprende, lo scorso 26 agosto si è verificato un black out elettrico nella sede dell'Asp di Paola e l'evento ha danneggiato irrimediabilmente un intero lotto di vaccini che si trovava custodito in una delle celle frigorifere. Pare che i sieri finiti al macero siano centinaia. Il "Palazzo di Vetro", così viene comunemente chiamato per la sue caratteristiche vetrate, si trova in Viale dei Giardini e al suo interno si trovano numerosi uffici, ma anche la Farmacia Ospedaliera che rifornisce di medicinali salvavita e vaccini ai presidi sanitari della zona. Dopo la recente chiusura del centro vaccini di Fuscaldo, si tratta dell'unica struttura autorizzata alla conservazione dei preparati biologici che garantiscono l'immunità al sistema immunitario.

Un danno sociale gravissimo

Considerato che l'autunno è alle porte, la perdita del lotto di vaccini è un danno notevole. Si spera che il materiale possa essere sostituito nel più breve tempo possibile, così da non creare disagi ai potenziali destinatari. Il danno, oltretutto, è anche di tipo economico, a maggior ragione se si pensa che la direttrice del distretto del Tirreno, la dottoressa Angela Riccetti, aveva fortemente sconsigliato di conservare i vaccini nel Palazzo di Vetro, dimostrando, carte alla mano, come il centro vaccini di Fuscaldo fosse una struttura decisamente più adeguata.

La rabbia di Riccetti: «Lo avevo detto»

«Effettivamente - ha dichiarato pubblicamente la direttrice del distretto del Tirreno - il disagio c’è stato ed i vaccini sono stati buttati, ecco perché sarà mia premura insistere ancora con i vertici dell’Asp di Cosenza affinché si prenda una decisione diversa rispetto a quella di continuare a tenere i vaccini al Palazzo di Vetro». Poi ha continuato: «La competenza di quanto accade è del Dipartimento di Prevenzione, ma ci sono, comunque, da parte mia delle responsabilità sanitarie». Ed infine: «Lo avevo detto e lo ribadisco, la struttura di Paola non è adatta ad ospitare l’ambulatorio poiché è nata solo per poter essere utilizzata come uffici».