La ricerca condotta all'ateneo Magna Grecia di Catanzaro apre le porte dell'industria neutraceutica all'agrume calabrese
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Guadagna anche una menzione speciale sulla rivista scientifica Nature, il principe della filiera enogastronomica calabrese, il bergamotto. Che si lascia alle spalle il principale impiego nel mercato cosmetico per più prestigiosi palcoscenici grazie alla ricerca condotta nell'Istituto per la sicurezza degli alimenti e la salute dell'ateneo Magna Grecia di Catanzaro.
Una ricerca tutta calabrese
Una ricerca firmata dal farmacologo Vincenzo Mollace e da un gruppo di giovani ricercatori calabresi. «Abbiamo studiato un utilizzo dell'estratto di bergamotto - spiega il professore - ai fini della prevenzione dell'accumulo di grasso all'interno del fegato che è uno degli elementi caratterizzanti gli stili di vita e i problemi di salute del mondo Occidentale». L'agrume calabrese possiede alte concentrazioni di polifenoli, sostanza dalle proprietà antiossidanti capaci di prevenire o bloccare l'avanzata della steatosi epatica.
«L'eccesso calorico e l'eccesso di grassi all'interno della dieta fa sì che il fegato non sia più nelle condizioni di poterli smaltire in maniera adeguata e quindi tendono ad accumularsi predisponendo a tutta una serie di malattie che vanno al di là del cattivo funzionamento del fegato perchè coinvolgono diversi organi tra cui il cuore, e stiamo documentando alterazioni anche a livello cerebrale».
Dagli scarti all'industria neutraceutica
Un rimedio tutto naturale prodotto da quello che finora era considerato uno scarto del frutto e che spalanca le porte della Calabria verso l'industria farmaceutica. «L'impatto con il mercato di questo tipo di estratto è rilevante, intanto perchè valorizza un prodotto esclusivo della Calabria e già questo è un motivo di soddisfazione per la ricerca. Ma vi è un aspetto ancor più significativo perchè noi utilizziamo scarti della produzione. Una volta il succo di bergamotto veniva ad essere liberato nell'ambiente determinando anche problemi di inquinamento ambientale, oggi non si riesce più a trovare una goccia di bergamotto e si è entrati nell'ordine di idee che si possa utilizzare l'intero frutto ai fini dell'industria neutraceutica. Dal punto di vista socio-economico pensiamo che ci possano essere ricadute importanti».