La funzionaria al centro di un’interrogazione al ministro della Salute da parte del senatore Fazzone: «Era membro di un sindacato, condizione non prevista dalla legge»
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Filomena Panno sarebbe incompatibile con l’incarico di dirigente dell’Azienda ospedaliera di Cosenza. È quanto emerge dall’interrogazione al Ministro della Salute presentata lo scorso 17 dicembre dal senatore di Forza Italia Claudio Fazzone.
Nella richiesta il parlamentare ha ricordato che l’allora direttore generale dell’Asp, Achille Gentile, «con deliberazione n. 35 del 31 gennaio 2018, su proposta dell'unità operativa complessa programmazione e controllo di gestione, ha proceduto a conferire l'incarico» alla Panno, dichiarando che «la dottoressa non si trova in alcuna delle cause di inconferibilità e/o incompatibilità previste dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39».
La legge
A ben vedere, però, la Panno, direttore dell’Unità operativa complessa gestione risorse umane, sarebbe in difetto, in quanto, come ricordato da Fazzone, «l'art. 53, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001, inserito dall'art. 52 del decreto legislativo n. 150 del 2009, attuativo della legge n. 15 del 2009, dispone che “non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni”.
Membro del Fedir
La Panno avrebbe infatti ricoperto dal 27 novembre 2016 l’incarico di membro della segreteria nazionale del sindacato Fedir, «definito "il grande sindacato di tutta la dirigenza regionale e di quella tecnica, professionale e amministrativa di Regioni, Comuni e Sanità e che si contraddistingue per le sue battaglie a difesa del merito, delle competenze e della legalità in Asl e Ao" per come si evince dall'articolo pubblicato sul sito "panoramasanita" il 29 novembre 2016; ed ancora, in data 10 novembre 2017, sul sito web del sindacato FEDIR si legge che la dottoressa Panno risulta componente della segreteria nazionale».
Incarico illegittimo
Pertanto risulterebbe illegittimo «il conferimento dell'incarico di direttore della struttura complessa a decorrere dal 1° febbraio 2018 per violazione dell'art. 53, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 in quanto la dottoressa Panno risulta aver rivestito negli ultimi due anni cariche in organizzazioni sindacali»
«Intervengano Anac e magistratura»
Per questi motivi Fazzone ha chiamato in causa «l’Anac e la magistratura penale e contabile», chiedendo al ministro se risulti che «l'interessata abbia rilasciato dichiarazioni mendaci non riportate nella delibera n. 35 del 2018, oppure abbia omesso di rilasciarle (con dolo o colpa) con l'avvallo della direzione aziendale che avrebbe conferito l'incarico senza preventivamente verificare l'insussistenza dei motivi ostativi». Una situazione molto delicata che, se confermata, comporterebbe anche l’annullamento degli atti sottoscritti dalla Panno con conseguenti ricorsi e ingenti spese legali per l’Azienda ospedaliera di Cosenza.