VIDEO | Doctorium.it è una piattaforma nata prima della pandemia che continua a implementare la sua attività. Un vero e proprio ospedale online che negli anni ha collezionato diversi traguardi e riconoscimenti
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Si chiama Doctorium.it, è una piattaforma che garantisce teleconsulti con specialisti 7 giorni su 7. Si tratta di una startup innovativa nata prima della pandemia quando ancora la medicina virtuale generava diffidenza tra i pazienti che oggi si sono invece adattati alle nuove soluzioni di assistenza virtuale. L'idea è di 4 giovani medici calabresi: Eugenio Marino, Oslavia De Domenico, Michela Carollo e Carmine Catalano. «È ovvio che la tele-visita non sostituisce la visita frontale - sottolinea Marino - ma può dare un primo input al paziente soprattutto può essere utilizzata nei casi di follow-up. Oggi le persone iniziano a fidarsi di più della sanità digitale e molti richiedono proprio questo servizio».
Visite a portata di click
Attraverso un numero verde dedicato o un modulo da compilare in modo semplice e intuitivo, è possibile prenotare una visita in tutti i campi della medicina. Sono circa 300 i medici che hanno aderito al progetto: «Noi selezioniamo i nostri medici, hanno tutti almeno cinque anni di attività clinica alle spalle». Un vero e proprio ospedale virtuale dunque che negli anni ha collezionato diversi traguardi e riconoscimenti, l'ultimo arriva dalla Bocconi con il programma Impact your talent rivolto a imprenditori contraddistinti da una elevata vocazione per l’impatto e l’innovazione sociale.
I vantaggi dell'assistenza virtuale
«Questo è un percorso mio dove ho imparato tantissimo sia sull'impatto sociale della telemedicina sia sull'impatto sulla salute. Perché un paziente può contattare un medico specialista e nella stessa giornata avere una risposta direttamente a casa sua. Quindi pensiamo a tutte quelle persone che non possono muoversi perché hanno una patologia, quindi abbattiamo le barriere architettoniche, riduciamo anche la Co2 evitando ovviamente i viaggi verso il medico o verso altre regioni e riduciamo quindi i tempi e i costi».