A denunciare la procedura i candidati risultati idonei: «La decisione ha dell'irreale considerata la recente sentenza del Tar con cui viene annullata la procedura dell'Azienda di Vibo Valentia per l'assunzione di autisti di ambulanza»
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«Nonostante l'attenzione mediatica di questi ultimi tempi rivolta al Servizio sanitario regionale calabrese evidenzi enormi criticità, strutture fatiscenti, carenze organizzative e gestionali, conflitti politico istituzionali, aumento della migrazione sanitaria e perdita costante di fiducia da parte dei cittadini calabresi, si continuano ad adottare atti che creano conflitti, generano spese ed allungano i tempi amministrativi. Nello specifico, il commissario dell'Asp di Crotone, con l'adozione della delibera n. 95, ha avviato l'indizione di un nuovo concorso decidendo così di non tenere in considerazione la recente graduatoria dell'Azienda ospedaliera di Cosenza per Dirigenti delle professioni sanitarie».
La denuncia in questione parte dai candidati risultati idonei al concorso per dirigente delle professioni sanitarie indetto dall’Asp cosentina che chiedono ora la revoca della delibera attraverso la quale il commissario dell’azienda sanitaria di Crotone ha invece indetto un nuovo concorso per la medesima posizione. Secondo gli idonei «la decisione presa ha dell'irreale considerata la recente sentenza del Tar Calabria in materia (235/2019) con la quale viene annullata la procedura concorsuale bandita dall'Asp di Vibo Valentia per l'assunzione di autisti di ambulanza; sentenza motivata dalla presenza di una graduatoria valida per lo stesso profilo in altra azienda sanitaria della regione. Proprio in questi giorni - ricordano gli aspiranti dirigenti - l'Asp di Vibo Valentia si è finalmente deliberata procedendo all'assunzione degli autisti attingendo dalla graduatoria preesistente. Scelta questa che se fatta precedentemente avrebbe evitato l’aggravio di costi ed il ritardo nell'approvvigionamento delle figure da assumere tanto più considerato l'orientamento legislativo attuale che attribuisce maggior favore alla procedura di reclutamento del personale da scorrimento da graduatoria poiché soddisfa i principi di economicità, efficacia, efficienza, trasparenza e buon andamento che devono caratterizzare le amministrazioni pubbliche».
Sono gli stessi candidati idonei a chiarire ancora che «la preferenza dello scorrimento di graduatoria rispetto all'indizione di nuove procedure concorsuali è stata ad oggi perorata con entusiasmo da diverse aziende sanitarie calabresi per quanto riguarda le figure di infermieri, operatori socio-sanitari, ostetriche, autisti di ambulanza, dirigenti medici, dirigenti amministrativi, etc. Siamo fiduciosi del fatto che l'Asp di Crotone saprà comprendere queste motivazioni annullando la procedura concorsuale e utilizzando la graduatoria esistente per Dirigente delle professioni sanitarie dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, senza voler a tutti i costi cercare di celebrare un concorso costoso, dagli esiti incerti e dai certi contenziosi legali. Ad oggi - proseguono - l'istanza di annullamento e/o di revoca della delibera in autotutela trasmessa dal nostro legale all'Asp di Crotone non ha avuto riscontro e se la situazione dovesse rimanere invariata anche nei prossimi giorni è evidente che faremo valere le nostre ragioni presso tutte le sedi istituzionali compreso il Tribunale amministrativo».
L'istanza, si aggiunge, è stata trasmessa anche al presidente della giunta regionale, al commissario ad acta, al sub-commissario e al direttore del Dipartimento salute regionale, «da tutti ci aspettiamo azioni concrete, sinergiche e tempestive finalizzate a dotare il Servizio sanitario regionale di questa figura professionale essenziale al fine dell'ottimizzazione dei processi sanitari e ad evitare inutili ritardi oltre ad un aggravio di costi per la Regione».