Il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Daniela Saitta haconferito un incarico pubblico alla figlia. la vicenda risale allo scorso 15 gennaio, ma lo scandalo è deflagrato appena la delibera è andata in pubblicazione sull’albo pretorio. Forse non a caso di venerdì, magari con l’idea che potesse passare inosservata. Invece è finita al centro del clamore mediatico, opportunamente segnalata dal vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto.

Affari di famiglia

Il Commissario straordinario Daniela Saitta, aveva pensato bene di conferire l'incarico, sia pure a titolo gratuito, alla figlia 28enne, Cristina Di Lazzaro, per la durata di dodici mesi. Già la scelta di assumere il dottor Francesco Cribari e l’avvocato Marta Belmonte, entrambi di Roma, per una spesa complessiva di oltre 70mila euro, in qualità di consulenti, aveva suscitato le critiche dell’associazione dei consumatori. «Confidiamo che il Commissario straordinario si renda conto che l’Asp di Cosenza non è il suo studio privato e provveda a rassegnare le proprie dimissioni» ha tuonato Di Lieto.

Le critiche pentastellate

Commenti al vetriolo sono giunti anche dal parlamentare Francesco Sapia, già molto critico sulla scelta della Saitta ritenuta figura non idonea a ricoprire l’incarico. «All’Asp di Cosenza è stato oltrepassato ogni limite, nel silenzio e nell’immobilismo della struttura commissariale del governo – dice il deputato - Saitta, nominata pur senza adeguata esperienza in materia di organizzazione e gestione sanitaria, si è fatta la propria segreteria ricorrendo a liberi professionisti. Dopo, confermando, a quanto pare, di svolgere ancora la libera professione, il che è vietato a chi dirige un’azienda della salute, ha dato un incarico alla figlia».

Intervenga il presidente Conte

«Tutto ciò in una fase estremamente critica per i conti aziendali - ha aggiunto Sapia - nella quale il contesto generale è terribile: il debito sanitario della Calabria, di svariate centinaia di milioni, è schizzato alle stelle, non se ne conosce l’esatta entità ed è stata introdotta l’applicazione del dissesto finanziario alle aziende della salute, il che è un paradosso giuridico insanabile, che il presidente Giuseppe Conte non può ignorare».

La scelta di revocare l’incarico

Il tam tam di commenti anche sui social ha indotto il Commissario Straordinario ad una repentina marcia indietro, come informa l’agenzia Adnkrons: «Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Daniela Saitta, comunica la revoca, in autotutela – si legge nella nota - dell’incarico conferito alla dottoressa Cristina Di Lazzaro, sua figlia, nonché dottore commercialista e revisore legale, già con precedente esperienza bancaria e in società di revisione».