«In merito alla vicenda che ha visto protagonista il San Francesco Hospital, sebbene confortati da quanto il gip ha specificato in ordine al quadro indiziario, relativo all’ipotesi di sequestro di persona e maltrattamenti, per avere allocato alcuni pazienti su una carrozzella, si evidenzia  come, sia i consulenti tecnici della Procura, che lo stesso Giudice, abbiano ritenuto corretta l’operazione di contenzione, considerata la gravità clinica dei pazienti». Lo riferisce il presidente del Consiglio direttivo Massimo Poggi Madarena in una nota.

«Per quanto concerne le altre condotte definite dal GIP “condotte numeramente esigue, poco invasive della sfera fisica e personale degli anziani, più  spesso dirette verso oggetti che verso le persone” giova rilevare che in ogni caso saranno esperiti tutti i provvedimenti disciplinari, previsti dalla normativa vigente» aggiunge il presidente. Tutto questo, a salvaguardia e tutela dei pazienti  e della reputazione del San Francesco Hospital, «che vanta quasi venti anni di attività socio-sanitaria, apprezzata da tutti, per l’elevato livello delle prestazioni rese e costantemente accertate dalle visite ispettive del personale dell’ASP e dei NAS, che non possono essere offuscate da qualche atteggiamento - a tutt’oggi da contestualizzare e comprendere -  che va contro i principi, che da sempre governano la mission aziendale». «Confidiamo pertanto nel lavoro della Magistratura, auspicando una positiva, quanto celere, definizione di tale procedimento, che lascia tanta amarezza, nell’animo di chi scrive, per quello che è la storia di questa struttura», conclude.

 

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