VIDEO | Il coordinamento di Progetto Città della Piana ha organizzato un convegno a Laureana di Borrello per dare voce alle istanze di un territorio che dista almeno un'ora dall'ospedale più vicino
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Il coordinamento delle associazioni che si riconoscono ne "Il progetto Città della Piana" ha organizzato un confronto sulle emergenze della sanità nell'area dell'Alto Mesima. Il convegno, tenutosi a Laureana di Borrello, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico e di amministratori.
Al tavolo, oltre ad Amando Foci, Antonio Iemma e Mario Lucia - in rappresentanza delle associazioni - anche il sindaco metropolitano ff, Carmelo Versace, il consigliere regionale Domenico Giannetta e il presidente dell'associazione dei sindaci, Giuseppe Zampogna. Durante l'incontro è stato proiettato un video autoprodotto, con la simulazione di un viaggio da San Pietro di Caridà - paese al confine con la provincia di Vibo Valentia - all'ospedale più vicino, Polistena, in caso di un'emergenza sanitaria.
Tempi resi ancora più lunghi, almeno 40 minuti in tutto, dallo stato precario delle principali arterie. Sul punto Giannetta si è impegnato a verificare la possibilità di ottenere servizi sanitari nuovi in un'area che può essere considerara disagevole, mentre Versace ha chiesto alla Regione di provvedere ad un Piano straordinario per la Piana visto che i fondi della Città metropolitana non bastano. Il vice sindaco di Serrata, Fortunata Calì, ha ricordato che la Regione deve ancora rispettare la sentenza che ha obbligato a riaprire la Guardia medica, mentre il sindaco di Candidoni, Vincenzo Cavallaro, ha richiamato l'Asp ad evitare lo scippo subito nella programmazione del Pnrr, quando la Casa della comunità ipotizzata a Laureana di Borrello era stata poi progettata a Cinquefrondi, centro che ha già un vicinissimo ospedale a disposizione.