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Un focolaio epidemico di morbillo. E’ quello che si è creato a Lamezia Terme dove da novembre il numero di casi di questa malattia non accenna a diminuire. Ecco perché è stata lanciata una campagna straordinaria di vaccinazione rivolta a tutti, ma in particolare ai piccoli di etnia rom e che prenderà il via il prossimo 15 maggio.
Numeri preoccupanti
Ogni giorno in ospedale arrivano dai tre ai quattro casi della malattia dalle famose macchie rosse, spiega a laCNews24 l’infettivologa Giuseppina Berardelli. Dai 18 ai settanta anni e oltre la malattia non sta risparmiando nessuno e molti casi arrivano anche dal circondario.
Basti pensare che ogni infettato riesce a contagiare fino ad altri 16 soggetti. E non c’è fascia d’età che ne sia immune. In pediatria, ci racconta, invece, Novella Pullana, pediatra del Giovanni Paolo II, il 15 per cento dei ricoveri è per morbillo e di questi il 27 per cento sono piccoli rom.
Diversi gli incontri organizzati nelle scuole dal responsabile del centro vaccinazioni dell’Asp di Catanzaro Rosario Raffa per intercettare le madri e chiarire dubbi e interrogativi sui vaccini, fino poi alla messa in piedi del piano straordinario in cui avranno un ruolo chiave anche le associazioni che lavorano con loro. Dalla prossima settimana sarà attivo un gruppo di lavoro appositamente costituito per iniziativa della direzione sanitaria aziendale guidata dal direttore Amalia De Luca, in occasione della Settimana europea delle vaccinazioni. In Calabria la situazione generale è invece sotto controllo. Il 92 per cento della popolazione è vaccinata. Cifre molto più ampie di quelle del nord Italia.