Nel centro alle porte di Cosenza ancora nessuno è stato immunizzato. Le somministrazioni dovrebbero partire domani ma la consegna non è ancora stata effettuata
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Oggi sarebbero dovute arrivare (almeno) 180 dosi di vaccino da inoculare agli ultraottantenni del paese che ne hanno fatto richiesta, ma al momento non è pervenuta alcuna confezione, nonostante le rassicurazioni dell'Asp. Accade a Dipignano, il piccolo centro alle porte di Cosenza, balzato alle cronache per essere forse l'unico Comune italiano in cui nessun anziano è stato ancora immunizzato dal Covid. La questione era stata sollevata nei giorni scorsi da Gaetano Sorcale, 37enne sindaco della cittadina, che nella giornata di ieri era stato raggiunto telefonicamente dai vertici di via Alimena durante una trasmissione televisiva. Questi avevano garantito l'invio dei vaccini nella giornata odierna. Il primo cittadino, però, fa sapere che al momento nessun vaccino è stato consegnato anche se è stato garantito, almeno verbalmente, che la consegna avverrà domattina.
Prenotazioni da rifare?
Dopo le rassicurazioni dell'Asp, il sindaco Sorcale aveva provveduto, insieme alla sua squadra, a stilare un piano vaccinale e suddividere le prenotazioni in ordine alfabetico. Le vaccinazioni dovrebbero partire domani, intorno alle 16, e concludersi nei giorni successivi. Ma un ulteriore ritardo nella consegna dei vaccini metterebbe in discussione il programma. «Se le dosi non arriveranno nemmeno domattina - dice il sindaco alla nostra redazione - saremo costretti a rinviarle nuovamente e avvisare per tempo tutte le 180 persone».
In attesa dei vaccini
Quale sia il motivo per cui a Dipignano i vaccini non siano mai arrivati non è dato saperlo e il sindaco non se ne fa ancora una ragione. «Dopo aver inviato l'elenco dei cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale, nelle ultime settimane siamo stati costantemente in contatto con l'Asp - dice -, abbiamo fatto tante telefonate, inviato lettere e mail, ma niente, i vaccini non sono mai arrivati». Nemmeno dopo la diffida della scorsa settimana. Il caso ha voluto che l'Asp rispondesse agli appelli solo durante l'intervista a un'emittente locale, in cui Sorcale denunciava l'incresciosa vicenda. «Ad ogni modo restiamo fiduciosi - ha detto ancora il sindaco -, noi speriamo che ce li forniscano entro domani mattina e che tutto vada bene». Altrimenti 180 ultraottentenni di Dipignano resteranno ancora per qualche giorno in balìa del subdolo virus.