«Pippo Callipo è il simbolo di cui la Calabria aveva bisogno». Nicola Zingaretti parla davanti ai tanti dipendenti della Callipo group, ai consiglieri regionali, ai tanti militanti del Pd. La mensa dello stabilimento della Callipo group a Maierato è stracolma. E, dopo aver assistito a tutti i processi di produzione del tonno ed essere stato accolto dagli applausi degli operai riuniti nella grande sala mensa, Zingaretti ringrazia più volte l'imprenditore vibonese che ha deciso di essere in campo ancora una volta. «Sono venuto in Calabria – dice il segretario dem – per dire grazie a Callipo a nome di tante persone perbene che hanno visto nel suo atto di coraggio, di passione e di generosità un grandissimo segnale di speranza. È questa l'Italia che ci piace, quella che di fronte alle difficoltà non ha paura e che quando combatte riesce a vincere».
«Sapevo – dice ancora Zingaretti – che Callipo era una grande persona e un grande imprenditore, ma oggi ho preso coscienza del fatto che abbiamo di fronte una persona straordinaria che con la sua famiglia ha reso la Calabria e l'Italia orgogliose. Non possiamo permettere a nessuno di distruggere la speranza. Non vogliamo rimuovere i problemi, ma avere fiducia nel futuro per ricostruire il Paese. Oggi viviamo un periodo di grande difficiltà, ma dobbiamo affrontare i problemi senza perdere la speranza nel domani».

 

«Vedendo questa fabbrica straordinaria – spiega ancora il segretario del Pd - ho preso coscienza della potenza positiva che può avere la fiducia nel lavoro. Durante il viaggio in aereo da Roma mi è capitata una cosa che non mi era mai successa: tantissimi calabresi sono venuti a dirmi se era vero che Callipo si candida. E tutti mi hanno detto che è una grande notizia. La candidatura di Callipo è questo: un atto di amore per la Calabria. Oggi c'è uno scontro di valori e di idee, quindi la battaglia di Callipo è il simbolo di un grande imprenditore calabrese che ha un'idea di comunità e di Calabria e che non abbassa la testa davanti alla cirminalità organizzata. Noi faremo di tutto perché legalità, libertà e lavoro siano tra i primi punti dell'agenda politica. Il messaggio di Callipo, “Io resto in Calabria”, è un messaggio di riscatto per questa terra che aveva bisogno di un simbolo per andare avanti. Callipo è il simbolo di una Calabria che non si arrende, ed era quello di cui c'era bisogno».
Per il “re del tonno”, la visita di Zingaretti in Calabria «è un segnale molto importante. Noi calabresi ne abbiamo bisogno. Siamo tra i migliori, ma dobbiamo avere la possibilità di esprimerci e di lavorare con legalità, in modo da creare tutte le opportunità per i calabresi, per i nostri figli, per poter far dire anche a loro “Io resto in Calabria”».

 

Poi, sollecitato dalle domande dai cronisti, ha lanciato il suo appello al governatore uscente e agli alleati di governo. «L'appello che faccio, non solo a Mario Oliverio, ma a tutte le forze che sostengono l’Esecutivo - ha detto -, è all'unità perché questa volta non possiamo regalare una terra bellissima come la Calabria alle destre».
E ancora: «Sono mesi, anche con diversi incontri personali - ha aggiunto - che parlo con Mario Oliverio chiedendogli di aiutarci a vincere. Il problema non è Tizio, Caio o Sempronio ma creare le condizioni per allargare e mettere in campo una proposta credibile, quella che ora intorno a Callipo è possibile. Rinnovo la richiesta con lo stesso spirito di collaborazione a tutte le forze che si oppongono alle destre per unirci rispetto ad una personalità straordinaria, di cui spesso non ci si rende conto, che rende orgogliosa la Calabria in Italia e nel mondo. Callipo è la carta vincente».