Villa San Giovanni, nessuna infiltrazione mafiosa. Scongiurato il rischio scioglimento

Emesso il provvedimento del Ministero dell'Interno che, sulla base della relazione del Prefetto di Reggio Calabria, ritiene insussistenti gli elementi per poter applicare l'articolo 143 del Tulps. Una notizia positiva per l'amministrazione comunale villese

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di Consolato Minniti
6 giugno 2018
13:10

All’interno del Comune di Villa San Giovanni non ci sono infiltrazioni mafiose. È ciò che ha deciso il Ministero dell’Interno, recependo le conclusioni rassegnate dal prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, il quale nella sua relazione conclusiva, consegnata il 15 maggio scorso ha evidenziato «l’insussistenza delle condizioni legittimanti l’applicazione dell’articolo 143 del decreto legislativo 267/2000». In soldoni, dunque, niente scioglimento per mafia. Il procedimento, dopo il lavoro della commissione d’accesso si conclude qui.

 


Un punto a favore per l’amministrazione guidata oggi da Maria Grazia Richichi, in attesa del rientro del sindaco eletto e sospeso Giovanni Siclari, il cui processo per la questione “Bandafalò”, slitta ancora per questioni di composizione del collegio giudicante. Ma per tutta la coalizione “Le Ali per Villa”, oggi diventa una giornata importante considerata la decisione del Ministro dell’Interno Marco Minniti. Quello di Villa, infatti, è stato uno dei suoi ultimi atti prima dell’avvicendamento con Matteo Salvini.

 

Consolato Minniti 

 

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