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VIBO VALENTIA - In commissione non è passato, ma nel consiglio comunale di Vibo Valentia il piano strutturale arriverà ugualmente il prossimo 24 luglio. Nonostante forza italia abbia messo le mani avanti e le opposizioni siano già sull'aventino. Quella del pd, ad esempio è n bocciatura su tutta la linea, netta e senza appello In un documento il partito di renzi mette a nudo "le carenze" di un Piano strutturale "che guarda - hanno detto gruppo consiliare e segreteria cittadina guidati rispettivamente da Marco Talarico e Stefano Soriano - al governo antistorico dell’espansione, invece che a quello della riqualificazione e della rigenerazione urbana".
I nodi irrisolti. Aspetti fondamentali del territorio non sarebbero tenuti nella giusta considerazione. A cominciare, "dalla centralità strategica del comune nel sistema intermodale imperniato, da un parte, attorno all’aeroporto di Lamezia Terme, e dall’altra, al porto di Gioia Tauro", proseguendo con la "relazione tra la città e la realtà complessa di Vibo Marina con il suo porto"; passando per "la messa in sicurezza, per le conurbazioni verso S. Onofrio e Stefanaconi o verso Jonadi; per le tematiche dei quartieri dormitorio". Piuttosto che guardare al futuro "si fotografa l’esistente, amplificandone le criticità". Peraltro, il capoluogo non assumerebbe un ruolo decisivo. "Il PSC sottovaluta il fatto che la città divenga cardine in una fascia di territorio - ha notato il Pd - che va da Lamezia a Gioia Tauro passando per la fascia costiera vibonese, all’interno della quale il capoluogo è perno anche rispetto ai potenziali collegamenti con il Poro e le Serre". Tante lacune per un'idea di città nella quale Stefano Soriano e compagni non si ritrovano affatto.