VIBO VALENTIA - L’era commissariale è agli sgoccioli. Da lunedì la Provincia di Vibo Valentia avrà un presidente ed un consigliere provinciale. A scegliere però non saranno i cittadini, ma 445 consiglieri comunali e 38 sindaci. E’ l’effetto della Riforma Delrio che ha declassato tutte le provincie ad enti di secondo livello. Vibo Valentia sarà tra le prime ad andare alle urne con questo nuovo metodo, la prima in assoluto in Calabria, visto che Cosenza, Catanzaro e Crotone al voto si recheranno il prossimo 12 ottobre.

 

Urne aperte. Vibo inaugura così la stagione delle elezioni. Già insediato l’ufficio elettorale. Seggi aperti a palazzo ex Enel di località Bitonto dalle ore otto alle ore venti di domenica 28 settembre. Il nuovo consiglio provinciale sarà formato da dieci componenti. Tre le liste presentante. Altrettanti gli aspiranti presidenti che puntano a riportare la politica nella stanza dei bottoni sita al terzo piano del palazzo provinciale.

 

Gli aspiranti presidenti. A capo della lista Insieme per la Provincia di Vibo Valentia-Adesso c’è il sindaco di Briatico Andrea Niglia che gode del sostegno trasversale di Forza Italia, dei renziani e degli scissionisti del Nuovo Centrodestra, i fedelissimi di Nazzareno Salerno. L’Ncd ufficiale, quello rappresentato da Alfonsino Grillo, e l’Udc appoggiano invece il consigliere comunale di Serra San Bruno Giuseppe Raffaele. Il sindaco di Maierato Sergio Rizzo è invece il candidato ufficiale della segreteria provinciale del Partito Democratico. (mf)