Hanno rassegnato le dimissioni firmando in Municipio a Vibo i consiglieri comunali del gruppo “Liberali per Vibo” (ovvero Forza Italia), “Vibo Unica” (il gruppo guidato da Stefano Luciano e Claudia Gioia), i tre consiglieri (Antonio Schiavello, Maria Rosaria Lagrotta e Sabatino Falduto) consigliere regionale Vincenzo Pasqua, i “Progressiti per Vibo” ed i consiglieri del Partito democratico. Cade dunque l’amministrazione guidata dal sindaco Elio Costa, eletto primo cittadino nel maggio del 2015 con una coalizione civica ma vicina al centrodestra. Le dimissioni dei consiglieri (bastava la metà più uno di loro) provocano lo scioglimento del Consiglio comunale e quindi la fine della consilatura. Spetterà ora al segretario comunale portare l’atto con le dimissioni al prefetto il quale in tempi brevi provvederà a nominare un commissario prefettizio per la gestione ordinaria dell’ente locale in attesa della ricomposizione degli organi elettivi che avverrà con le amministrative del maggio prossimo. 

 

Elio Costa era al suo secondo mandato (non consecutivo). La prima volta era stato eletto sindaco nel 2002. Quell’esperienza amministrativa si era conclusa nel 2005 con le dimissioni dei consiglieri comunali all’epoca vicini al senatore Francesco Bevilacqua e al deputato Michele Ranieli. La “crisi” politica a “palazzo Luigi Razza” - che ha portato oggi alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali - era stata aperta otto mesi fa dal gruppo di “Vibo Unica” di Stefano Luciano che aveva rinunciato alla presidenza del Consiglio comunale. Quindi alcuni cambi in Giunta (specie nel delicato assessorato all’Ambiente) sino alla decisione nel dicembre scorso da parte del coordinatore provinciale di Forza Italia (nonché senatore), Giuseppe Mangialavori, di ritirare i suoi tre assessori di riferimento (Lorenzo Lombardo, Raffaele Manduca e Francesco Pascale) per favorire il rilancio politico-amministrativo con una nuova Giunta guidata dal sindaco Elio Costa al quale era stato dato tempo di varare il nuovo esecutivo comunale entro fine dicembre. Le difficoltà di arrivare alla composizione di una nuova Giunta e persino di convocare il consiglio comunale, oltre al rifiuto del sindaco di dimettersi non godendo più di alcuna maggioranza in Consiglio, hanno portato alle dimissioni odierne dei consiglieri comunali che pongono così fine ad un’amministrazione - guidata da Elio Costa - che da mesi si trascinava stancamente.